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INCONTRO IN AZIENDA DEL 23 LUGLIO 2014 - venerdì 25 luglio 2014
Si è svolto ieri, 23 luglio, un incontro sui temi relativi agli uffici UPI (Impresa) ed ai CUAS.
Per quanto attiene gli UPI l’azienda ci ha illustrato la necessita di procedere alla chiusura di n. 9 UPI sul territorio nazionale a causa della loro esigua redditività le cui attività e potenzialità possono essere compensate sul territorio dall’implementazione di nuovi portafogli e dall’apertura di nuovi doppi turni.
L’iniziativa comporta la necessità di ricollocare: 9 A2, 23,5 B, 16 e 2 livelli C.
L’azienda ha dato la propria disponibilità a trovare soluzioni di ricollocazione anche attraverso l’ampliamento di alcuni portafogli e la creazione di nuove figure di SPI e/o SSM.
Come sindacato abbiamo evidenziato che ad appena 1 anno di distanza dall’intesa sulla riclassificazione degli UPI si rende necessario un nuovo intervento correttivo che rischia di creare maggiori confusioni sui portafogli esistenti, la necessità di un confronto territoriale per la gestione delle ricadute e l’applicazione dei criteri già contenuti nell’accordo del 12/12/12 in tema di ricollocazione.
Dopo la conseguente discussione abbiamo sottoscritto un verbale che prevede:
· Il demando al territorio del confronto per la gestione delle ricadute conseguenti gli interventi previsti;
· La più ampia disponibilità aziendale alla ricollocazione del personale salvaguardando le professionalità acquisite anche attraverso la creazione di nuove figure di SPI e/o SSM in uffici che ne abbiano le caratteristiche;
· La piena applicazione dell’accordo del 12/12/12 per quanto attiene i criteri di ricollocazione:
a) Personale livello C sportellista ricollocato in ambito stesso Comune in Ufficio Postale con mansioni di sportellista;
b) Personale di livello B specialista ricollocato entro un max di 30 KM su posti liberi di analoga specializzazione e/o attraverso la creazione di nuove figure di SPI – SSM in uffici che ne abbiano le caratteristiche
c) Personale di livello A2 ricollocato entro l’ambito della Filiale su posti liberi di pari livello professionale.
Sul tema CUAS l’azienda ci ha illustrato una proposta che, anche a fronte della progressiva diminuzione del numero dei bollettini, rivede il modello organizzativo dei CUAS rendendolo più flessibile e allineando l’assetto professionale a quello degli altri centri BP attraverso l’introduzione della figura del tutor ed il superamento delle figure capo squadra.
Il progetto prevede l’unificazione dei settori di produzione e l’istituzione di un nuovo settore “altri prodotti” dove si dovrebbero effettuare altri servizi/prodotti BancoPosta oggi in crescita.
L’intervento prevede anche una evoluzione della figura professionale (livello C) del c.s. verso la figura di tutor (livello B) ed un diverso mix professionale tra le figure di addetto e operatore senior portando il mix da 30/70% a 20/80%.
Come sindacato abbiamo evidenziato la necessità di avere ulteriori chiarimenti sulle attività conseguenti all’introduzione della lavorazione di “altri prodotti” (pignoramenti, prevenzione frodi, disconoscimenti ecc), come impatta sugli altri centri BP, quali sono i flussi e quali eventuali ricadute comportano.
Abbiano inoltre evidenziato che la logica dei mix professionali 70/30) è a nostro giudizio superata dalla realtà delle lavorazione dove già oggi la necessaria flessibilità e le esigenze di fungibilità del ciclo del bollettino di fatto non evidenziano più tali differenze e necessità. Dopo una ampia discussione abbiamo deciso di effettuare ulteriori approfondimenti sul progetto aziendale ed abbiamo aggiornato la riunione ad altra data.
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La Formazione
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