Riceviamo numerose rimostranze da parte di lavoratori appartenenti ai ruoli di sportellista, collaboratore e specialista, circa la partecipazione obbligatoria a incontri, oltre l’orario d’obbligo e senza alcuna corresponsione economica per la maggiore prestazione.
Anzi ci risulta che verbalmente gli organi in indirizzo hanno fatto presente che tali riunioni sono finalizzate ad accrescere il senso di appartenenza e la professionalità di ciascun lavoratore e pertanto il lato economico consegue un aspetto del tutto “marginale”.
Sappiamo bene come Codesta parte datoriale conosca correttamente i contenuti contrattuali che disciplinano la materia dell’orario di lavoro e pertanto ci sembra anche in questo caso solo e soltanto una provocazione o forse, diversamente, un’inadeguatezza a gestire tali momenti formativi di estrema importanza, nei turni di lavoro, mettendo altresì, in condizione i pochi lavoratori presenti, di lavorare in serenità offrendo un servizio di qualità alla clientela.
Pertanto, invitiamo la “nuova cultura” dello sviluppo a percorrere strade diverse che inevitabilmente devono passare attraverso la rimozione delle condizioni di lavoro oggi inique, significando che saranno segnalati agli organi preposti eventuali altri soprusi.
Distinti Saluti.
IL SEGRETARIO TERRITORIALE
F.to Antonio Lepore