STAMPA LA NOTIZIA


SEGRETERIA NAZIONALE

mercoledì 28 novembre 2007

 

DICHIARAZIONE DI MARIO PETITTO

SEGRETARIO GENERALE CISL POSTE

Ieri a Milano e in Lombardia i cittadini sono rimasti senza posta. E’ un’azione di protesta che a catena coinvolgera’ altre Regioni e l’intero territorio nazionale. La riorganizzazione del servizio di recapito, frutto di un accordo che il Sindacato difende, sta creando caos e disservizio in tutta Italia.

Ogni giorno migliaia di quartieri sono senza portalettere e milioni di cittadini ricevono ormai la posta a singhiozzo o a giorni alterni nonostante i risultati che Poste Italiane sbandierano e su cui i cittadini cominciano a nutrire seri dubbi.

In molte Regioni le forzature che l’Azienda sta esercitando sulla riorganizzazione rischia di far collassare l’intero servizio con gravi disagi alle imprese e ai cittadini e con danni rilevanti all’immagine di Poste Italiane.

La tensione nella categoria e’ altissima e diffusa. La posta che si accumula negli uffici comincia a diventare preoccupante e i direttori sono subissati di reclami. I portalettere si rifiutano di svolgere ogni giorno un “doppio” servizio per sopperire alle carenze quotidiane. Il recapito della posta, ancora oggi servizio universale, non puo’ essere abbandonato al suo destino proprio nella fase di avvicinamento alla liberalizzazione dei mercati postali. Prima che la situazione degeneri riteniamo necessario anche un intervento della Vigilanza garante della qualita’ e del Contratto di Programma.

Documenti allegati:



Documenti allegati: