Siamo stati informati da alcuni lavoratori circa un dispositivo emesso nei loro confronti da parte di codesta Filiale per ferie d’ufficio, in virtù di un residuo di congedi ancora non programmato e da smaltire entro fine anno.
Pur riconoscendo che è in primis il lavoratore a dover pianificare le ferie spettanti secondo gli accordi pattizi, riteniamo però che tale provvedimento è in contrasto col principio delle ferie stesse “finalizzato a reintegrare le energie psicofisiche del lavoratore ed è programmato dalla Società tenendo conto delle richieste del lavoratore”.
Non v’è dubbio che la parziale pianificazione delle ferie non è consentita, ma il buon senso quello sì.
Blindarsi dietro la corretta procedura normativa, senza nessuna apertura, ci pare un atteggiamento pilatesco degno da impiegatizio statale anni ’70.
A nostro giudizio pertanto, in una fase in cui si chiede ai lavoratori sacrificio e solidarietà, con continui distacchi vista la carenza di personale, i corsi di formazione da concludere entro i termini stabiliti, gli obiettivi commerciali da raggiungere, sarebbe bastato raccordarsi sulle date da smaltire, ottemperando così gli intenti aziendali con le esigenze del lavoratore.
L’azione aziendale unilaterale ha ingenerato invece un clima non costruttivo e di tensione.
Questa O.S., pertanto ribadisce il suo forte dissenso all’intervento aziendale effettuato, invitando i lavoratori già da inizio 2023 a pianificare le ferie spettanti, onde evitare simili azioni datoriali che non saranno più tollerate.
IL SEGRETARIO TERRITORIALE
F.to Andrea Prudente