Caro “Camillo”.. . .....
Abbiamo avuto modo di leggere attraverso un tuo post, tutta la tua indignazione e condanna per l’aggressione subita dalla UIL POSTE durante il Presidio Milanese e Lombardo.
Non si riesce a comprendere a quale violenza si faccia riferimento.
Forse è bene chiarirti come sono andate le cose;
- Il Presidio, è stato organizzato con differenti richieste agli Organi competenti prima dalle 5 0O.SS. e poi dalla tua;
- Nelle successive interlocuzioni con la Digos, ad evitare il diniego alla tua,abbiamo convenuto, consentito e non ostacolato la presenza della tua, (si chiama DEMOCRAZIA);
- Il Presidio a 5 come da locandina e COMUNICAZIONI, iniziava alle ore 10.00 per finire alle ore 12.00, va da se, che si arrivi prima per i normali preparativi,
- La tua ha formalizzato il Presidio vedi locandine, nello stesso spazio con inizio alle ore 10.30, per presentarsi alle ore 11.00 circa già con un piccolo drappello (forse hanno fatto colazione tardi ) e con prepotenza (provocazione) si appostavano dietro spazi predisposti per i normali interventi, coprendo di fatto striscioni e bandiere già posizionati. Una vera e propria invasione di campo, benché vi fossero spazi inoccupati di proposito e liberi.
- Questa è la pura realtà.!!!
- Non si riesce a comprendere a quale aggressione si faccia riferimento considerato che in presenza delle Forze dell’Ordine, non risultano interventi da parte di queste ultime.
Avremmo evitato ben volentieri una risposta ad un atto di vittimismo gratuito e miserevole.
Il tutto potremmo concluderlo con due massime, per i tuoi, “chi tardi arriva, male alloggia”.
Per te da un detto siciliano, “la migliore parola, è quella che non si dice”.
Abbiamo potuto notare una sola condivisione quella di un ometto pugliese......
Neanche il tuo Regionale, eppure era presente!!!!
Segreterie Regionali e Territoriali
SLP CISL A. Rizzo R. Puddu
SLC CGIL M. Casucci P. Zanetti
CONFSAL COM.NI G. Alonge J. De Angelis
FAILP CISAL S. Trazzera F. Fiore
FNC UGL A. Esposto M. Zarba