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SITUAZIONE NELLA FILIALE DI FOGGIA

venerdì 21 marzo 2008

 

SEGRETRIE PROVINCIALI FOGGIA

POSTE ITALIANE S.p.A.

Dott. Gerardo PALI
Direttore Filiale - Foggia

p.c.

Dott. Mario POMARICO
Resp.le R. I. Sud 1 - Bari

p.c.

Dott.ssa Letizia CARBONARI
Country Manager SUD 1- Bari

p.c.

Dott. Vincenzo SPANO
Resp.le HRO Sud 1 - Bari

p.c.

Segreteria Regionali – LL.SS.

p.c.

Segreterie Nazionali OO.SS. –LL.SS.

Oggetto: situazione Filiale Foggia.

Premesso che le scriventi OO.SS., nell’ambito del proprio ruolo, hanno sempre sostenuto l’importanza di collocare Poste Italiane tra le migliori aziende europee del settore in termini di redditività e qualità e che tali obiettivi potranno essere raggiunti e rafforzati attraverso il consolidamento e lo sviluppo delle attività tradizionali e la progressiva evoluzione dell’offerta verso servizi a valore aggiunto, innovativi ed integrati, ideati sulle peculiarità del cliente finale.

In tale quadro queste Segreterie Provinciali confermano l’opzione strategica di consolidare la Filiale di Foggia di Poste Italiane quale infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del territorio perseguendo crescenti livelli di efficienza realizzabili attraverso la centralità del lavoro e il rafforzamento del valore delle risorse, la capillarità della sua presenza e la molteplicità dei canali di contatto che va dalla rete degli uffici postali alla rete delle infrastrutture tecnologiche in uno scenario economico sempre più caratterizzato da processi di integrazione dei mercati, crescente evoluzione tecnologica e accelerazione dei processi competitivi.

La situazione complessiva riferita alla qualità del servizio prodotto nonché ad interventi di efficientamento attuati non vanno in questa direzione.

E’ necessario, quindi, una inversione di tendenza gestionale che deve partire indiscutibilmente dal maggiore coinvolgimento dei lavoratori e dal recupero di stimoli motivazionali degli stessi troppo spesso marginalizzati rispetto ai processi e non trattati come soggetti protagonisti dello sviluppo aziendale.

In tale contesto un corretto sistema di relazioni industriali e l’utilizzo degli strumenti ad esso connessi rappresenta per queste OO.SS. e le RSU di Foggia un elemento fondamentale per gestire tale fase delicata ed importante per il consolidamento, finalizzato ad un confronto ampio e costruttivo sui progetti e sulle opportunità di intervento che la Filiale intende attivare, quale strumento di accompagnamento dei progetti di sviluppo dell’azienda secondo un modello di dialogo e ricerca del consenso sulle dinamiche derivanti dai processi di cambiamento, all’interno di un quadro regolatorio definito.

Da qui la necessità di delineare, ovviamente con le OO.SS. e le RSU, un sistema di regole chiare e definite a livello territoriale, con il conseguente obiettivo di affrontare ed approfondire le problematiche presenti sul territorio il cui superamento diventa, per queste OO.SS., fondamentale alla finalizzazione degli obiettivi sopra citati, in quanto fra i compiti del Sindacato vi è quello di ricercare, attraverso il confronto, soluzioni ed intese che dirimendo potenziali controversie offrano certezze e garanzie ai lavoratori.

E’ vero, anche, che proprio nell’interesse dei lavoratori ed a fronte della pesantezza delle situazioni che si trascinano nella nostra provincia è necessario ricercare concrete soluzioni ai problemi “veri” aprendo un confronto volto ad affrontare e approfondire le molteplici questioni partendo dai fattori relativi allo sviluppo o contrazione, investimenti e politiche di penetrazione, acquisizione di quote di mercato, indicatori numerici e qualitativi delle prestazioni e soprattutto postazioni di lavoro.

Da Poste Italiane sull’argomento ci si sente spesso dichiarare che il fabbisogno è quello presente in servizio. anzi per ingenerare inquietudine e incertezze e motivare pressioni sul personale in larga scala, si fanno sempre più spesso trapelare notizie su presenti esuberi di personale addetto alla sportelleria e staff di Filiale.

Le code agli sportelli negli uffici postali sono una costante quotidiana sempre più in aumento, i continui distacchi di personale da un ufficio all’altro per sopperire a criticità gestionali rappresentano la quasi totalità dell’attività giornaliera dell’O&SC di Filiale sempre più spesso attuata dapprima come richiesta implorante di “favore” nei confronti dei Direttori degli Uffici e successivamente come un ordine, peraltro pressati da sempre maggiori compiti quotidiani in attività burocratiche di monitoraggio, statistiche ed altro.

Gli sforamenti d’orario d’obbligo sono un’altrettanta prassi consolidata quotidiana che non trova riscontro in nessun altra azienda. Ai lavoratori ormai esausti e ripiegati su se stessi, si richiede risultati commerciali tangibili che appesantiscono le già difficili condizioni di lavoro.

Infatti, gli addetti negli uffici postali si trovano nella difficile condizione di essere fra l’incudine del senso di responsabilità nei rapporti con la clientela e il martello aziendale che richiede sempre maggiori prestazioni e raggiungimento di budget impossibili con l’attuale articolazione del lavoro. Ne fa fede anche la paradossale difficoltà(cosa che non avviene in nessun altra azienda) nel trovare personale disponibile a valorizzazioni professionali e percorsi di carriera.

Quando denunciamo questa situazione unitamente alla necessità di attuare un processo di mobilità che in virtù del processo di sportellizzazione in atto rischia di vanificare le aspettative dei lavoratori, alla ricerca di soluzioni per il personale distaccato da anni, le code sull’inquadramento, la grave situazione dei Dup e dei Quadri, le inadempienze rispetto alla legge 626, il problema della sicurezza, riproposto alla luce delle ultime due rapine che hanno segnato, tra l’altro un infortunio importante di un collega, lo facciamo nel pieno esercizio del nostro ruolo ed auspicando che chi rappresenta l’Azienda, ai vari livelli, affronti, una buona volta, le questioni col piglio di chi, programmando, organizzando, decidendo e condividendo riesca a trovare soluzioni reali ed in prospettiva.

Insomma, dare avvio, concretamente, ad un nuovo percorso. La nostra disponibilità al confronto, così come il senso di responsabilità nella ricerca delle soluzioni possibili e compatibili l’abbiamo ampiamente dimostrata, e quindi non serve che ribadirla.

Rispetto della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori, umanizzazione e razionalizzazione dei ritmi di lavoro, miglioramento delle condizioni di vita e di lavoro dei dipendenti che riteniamo fattori particolarmente significativi nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile che coniughi efficienza, sviluppo e crescita delle professionalità, e prefigurano nel contempo i presupposti per un più sistematico ed organico coinvolgimento dei dipendenti nei piani e negli obiettivi di sviluppo dell’impresa.

Sta alla parte aziendale aprire un confronto, da Noi oggi formalmente richiesto per rimuovere le condizioni di disagio, di criticità e per individuare soluzioni utili al fine di creare un clima di serenità, collaborazione e consapevolezza indispensabile per il raggiungimento degli obbiettivi e risultati prefissi.

In attesa di un cortese quanto sollecito cenno di riscontro inviamo distinti saluti.

Foggia, 21 marzo 2008

I SEGRETARI PROVINCIALI

SLC-CGIL

UIL-POST

SLP-CISL

SAILP-CONFSAL

FAILP-CISAL

UGL-COM

P. Graziano

C. Spadaccino

A. LEPORE

A. DE CATA

L. TRAISCI

A. BRIENZA

RSU
FIRMATO IN ORIGINALE

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