IL SINDACATO UNA CASTA.......NO GRAZIE!!!!
Ormai è cominciato anche l'attacco ai sindacati. Siamo tutti convinti che così facendo, si corre il rischio di alimentare una disaffezione nei confronti delle istituzioni, che finisce poi con il colpire le grandi organizzazioni popolari e di far venir meno quel collante indispensabile per la democrazia, cioè il tessuto delle rappresentanze, che dovrebbe garantire una visione complessiva dei problemi del paese.
L'operazione politico/giornalistica è stata costruita mettendo
insieme due cose: la vicenda Alitalia e un libro dal titolo
"L'altra casta". Nel libro di Stefano Livadiotti si sostiene che
il sindacato sarebbe in crisi di popolarità, in quanto non più
capace di farsi carico degli interessi generali del Paese. La
fuga di Air France dal tavolo per l'Alitalia sarebbe, secondo
l'articolo, la dimostrazione di questa tesi.
Insomma,
c'è il sospetto che la vicenda Alitalia sia presa a pretesto per
attaccare il ruolo stesso del sindacato, in un momento in cui
sono in discussione questioni fondamentali come la riforma del
modello contrattuale. Il tentativo di assestare un colpo ai corpi intermedi è periodico, non è la prima volta che avviene. C'è chi pensa che la vita democratica si possa meglio riorganizzare semplificando il sistema. Sono gli stessi che ritengono la concertazione un orpello, un di più, e non la pratica normale di una società democratica. In questo senso si registra una singolare convergenza tra la sinistra estrema, che la concertazione la vede con sospetto in quanto fine del conflitto, e l'estrema destra economica, che invece la vede come freno alle scelte. Dicevamo che il sindacato deve mediare per fare accordi. Il nostro obiettivo è fare accordi. Non in nome del Paese o di altro, ma in nome di persone in carne e ossa, ma qualcuno fa finta di dimenticarlo. Questi possono essere buoni o meno buoni. In effetti non esiste un buon accordo oggettivo in quanto sta tutto nella sua percezione. È un buon accordo se viene accolto bene dai lavoratori..
Comunque il mestiere dei sindacati è quello di trattare, non è
quello di perdere tempo, né quello di negoziare solo per
negoziare. E ancora i sindacalisti, a differenza di quanto
avviene adesso con i parlamentari, non sono eletti con i voti di
lista bloccati. Sono scelti dalla base e rispondono di quello
che fanno, il grande consenso che hanno tra i lavoratori indica
che non siamo privilegiati!!!!!.........e poi macché
privilegiati........ bassi compensi, famiglia numerosa e
monoreddito, tutela dei deboli come priorità: è questo
l'identikit del sindacalista.............
Antonio Lepore |
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