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POSTE: COSI’ NON VA!

martedì 8 luglio 2008

 

POSTE: COSI’ NON VA!

VERTENZA NAZIONALE PER

più SALARIO, più OCCUPAZIONE, più BENESSERE

SLP CISL, FAILP CISAL, UGL COM hanno avviato nei giorni scorsi, a livello nazionale, un duro confronto con l’Azienda sui problemi più sentiti dai lavoratori.

L’Azienda è sorda ed arrogante, pronta solo a negare l’esistenza delle criticità in categoria.

Nel mentre continua a sbandierare i grandi risultati di bilancio, non cura la qualità del servizio offerto ai clienti. Noi affermiamo che le cose, in Poste, non vanno per nulla bene.

SETTORE RECAPITO E LOGISTICA

  • L’Azienda ha disatteso gli impegni assunti negli accordi per la riorganizzazione del servizio di recapito che è ormai allo sbando e l’Azienda non appare in grado di gestire la situazione in vista della sfida competitiva legata alla liberalizzazione del mercato..
  • La decisione di esternalizzare alcuni servizi in molte città determina il taglio di centinaia di posti di lavoro sia in Poste Italiane che nelle Agenzie di Recapito.

SETTORE SPORTELLERIA

  • Da mesi i lavoratori della sportelleria si lamentano per le difficili condizioni di lavoro;
  • La pesante carenza di personale non garantisce la fruizione delle ferie estive e l’erogazione del servizio alla collettività;
  • La difficile situazione del personale operante nelle Zone di Servizio Minori è in palese violazione degli accordi già sottoscritti;
  • Sono insopportabili le pressioni commerciali con direttive aziendali continuamente modificate in modo incoerente;
  • Non viene riconosciuto lo straordinario per prolungamento dell’orario;
  • Vi è un eccessivo ricorso alle trasferte e distacchi.

POLITICHE SALARIALI

  • La ripresa dell’inflazione, l’impennata dei prezzi e delle tariffe erodono ogni giorno il potere di acquisto del salario dei lavoratori, che non riescono più ad arrivare a fine mese;
  • Si condanna il ritardo aziendale sull’avvio della trattativa sul rinnovo del Premio di Risultato 2008/’10.
  • Si rivendica un forte incremento del Premio di Risultato e una migliore distribuzione dello stesso, attenuando il divario economico dei lavoratori dello staff e delle nuove figure professionali.

A fronte delle chiusure aziendali, dichiariamo lo stato di agitazione della categoria con la proclamazione di un mese di sciopero nazionale

con il rifiuto di tutte le prestazioni straordinarie e aggiuntive nel mese di settembre,

che sfocerà nello Sciopero Generale.

Slp-Cisl/Failp-Cisal/Ugl-Com svolgeranno assemblee in tutti gli Uffici per informare in modo compiuto i lavoratori, ai quali diremo…

GIUDICATE VOI…


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