GRAVE DEGRADO
IMPIANTO RELAZIONI INDUSTRIALI
Scriventi Segreterie
Regionali denunciano preoccupante stato di degrado in cui versa
l’impianto di relazioni industriali dell’azienda postale
pugliese, degrado che si sostanzia in una serie di atti e
comportamenti fortemente discriminatori, assolutamente
disallineati da contenuti di norme contrattuali e di legge.
Infatti, a fronte di tensioni interne originate dal complessivo
stato di difficoltà in cui oggi versano settori vitali per il
business aziendale, quali sportelleria e recapito, assistiamo
al comportamento di una dirigenza che, nel mare aperto di
mancanza di regole e di cattiva gestione, accentua divisioni
all’interno del Movimento Sindacale, spaccando e lacerando il
fronte dei lavoratori.
SLP-CISL FAILP –CISAL
UGL-COM.NI
DENUNCIANO:
-
Disfunzioni e
giacenze nel settore recapito che provocano di continuo
perdita di pezzi di lavoro e di clientela, ostacolando una
complessiva ristrutturazione in grado di rendere tale
settore competitivo, anche in vista della prossima completa
apertura del mercato postale;
-
Superaffollamento
negli uffici postali, con code che superano ogni tollerabile
decenza, carenti di organico e con molteplici strutture non
a norma con il fattore sicurezza. Locali privi di adeguati
impianti di climatizzazione, con disagio non solo per il
personale, ma anche per la clientela che negli uffici
transita; personale impedito a fruire del normale periodo
estivo di ferie ed obbligato a fronteggiare continui
distacchi e doppi turni. Il tutto in ossequio alla famosa
logica della coperta corta, ormai non più sostenibile;
-
Mancata
rinegoziazione del premio produttività, causa cattiva
volontà aziendale e fronte sindacale oramai spaccato.
Occorre contrattare un premio che tenga conto
effettivamente dei sacrifici e dell’impegno profuso dai
lavoratori tutti nel mantenere a galla una nave che
qualcuno tenta in ogni maniera di inabissare;
-
Polverizzazione
di quegli utili di bilancio ostentati dall’Amministratore
Delegato agli inizi del corrente anno, risorse che non si
sa che fine abbiano fatto, ovvero in quale altra cassa siano
stati trasferiti, nell’intento da parte di qualcuno di
accattivarsi la benevolenza dei potenti per la
sopravvivenza dei propri privilegi di casta;
-
Rottura del
fronte sindacale e l’attentato all’unità dei lavoratori,
quest’ultima, sino a qualche tempo fa, fattore di sicuro
successo per le sorti di Poste Italiane;
-
Incapacità
dell’Azienda nel reagire alla profonda crisi che coinvolge
il mercato, le imprese e l’economia su scala mondiale.
Le scriventi OO.SS.,
pertanto, allertano la Pubblica Opinione, i Lavoratori Postali,
le Istituzioni, le Forze Parlamentari e di Governo sullo scempio
che si sta consumando su un’Azienda oramai piegata su se stessa,
gestita da un management cieco e sordo, incapace di cogliere
tali segnali preoccupanti, non più in grado di traghettarla
verso standard competitivi e obiettivi ambiziosi.
Bari lì, 25
luglio 2008
I SEGRETARI
REGIONALI PUGLIA
ORESTA SCARNERA CALVIO
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