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RIUNIONE COMITATO MONITORAGGIO CTD

giovedì 9 ottobre 2008

 

RIUNIONE COMITATO MONITORAGGIO CTD

Si è svolta ieri, fino a tarda serata, la riunione del comitato di monitoraggio accordo CTD.

L’Azienda ci ha consegnato ed illustrato una tabella riepilogativa dell’andamento del processo di conciliazione.

Ci ha poi informato dell’iniziativa di alcuni studi legali volta a fare pressione, a volte impropria, verso i ricorrenti interessati dall’accordo, e ha chiesto la collaborazione dei sindacati per una corretta campagna di informazione.

Abbiamo dato la nostra piena disponibilità.

Preliminarmente, a fronte delle varie richieste pervenuteci in questi giorni dal personale interessato, abbiamo chiesto la disponibilità dell’Azienda ad integrare i destinatari dell’accordo, con l’inserimento di quei colleghi assunti con la causale ex art 2 d.lgs 368/2001 (consentita all’Azienda grazie alla modifica introdotta da una legge finanziaria che ci equiparava alle aziende di trasporto aereo).

Inaspettatamente la SLC CGIL ha contrastato la proposta con futili motivi e incomprensibili dissertazioni affermano che l’accordo era intoccabile e intangibile; il tutto senza neanche porsi il problema delle aspettative di quei lavoratori.

Posizioni simili, sia pure con toni meno arroganti, sono state tenute da UIL POST e SAILP CONSAL, mentre ci sarebbe stato il positivo interesse delle altre OO.SS. presenti al tavolo.

L’Azienda ha affermato che la questione non poteva essere oggetto di una riunione di comitato di coordinamento, ma ha dato la disponibilità a discuterne in momenti successivi.

Praticamente siamo stati testimoni attoniti di un fatto che ci si è presentato per la prima volta nell’ambito sindacale: L’AZIENDA CHE DIMOSTRA VERSO UN PROBLEMA CHE COINVOLGE CENTINAIA DI LAVORATORI UNA SENSIBILITA’ SUPERIORE A QUELLA DIMOSTRATA INVECE DA ALCUNI SINDACALISTI CHE ANTEPONGONO GLI INTERESSI DI BOTTEGA AI LORO DOVERI DI RAPPRESENTANZA.

Abbiamo successivamente posto la questione del trattamento di missione per i colleghi che vengono chiamati ai colloqui prima e alla conciliazione poi ed abbiamo concordato con l’Azienda che emanerà disposizioni in senso positivo alle proprie strutture territoriali.

E’ stato posto il problema della partecipazione ai processi di mobilità in corso che vede quei colleghi inseriti in graduatoria in posizione cosiddetta “pending” ossia sono in graduatoria ma non vengono chiamati per il trasferimento se non hanno una sentenza passata in giudicato.

L’azienda ci ha assicurato che dal prossimo slot di movimentazioni di personale (novembre) al personale coinvolto in posizione pending sarà completata con procedura d’urgenza la conciliazione in tempo utile per consentire loro di essere trasferiti.

Si è evidenziato che in alcuni territori l’azienda ancora non consegna i piani di rientro nel modo concordato e non svolge una completa opera di informazione.

L’Azienda ha assicurato un intervento su tutto il territorio.

Era stata fatta la richiesta nel corso dell’incontro precedente di poter far utilizzare un anticipo del TFR per il rimborso, l’Azienda ci ha comunicato che ciò è possibile, ma che occorre uno specifico accordo integrativo al CCNL che aggiunga una ulteriore motivazione a quelle previste dall’articolo 2120 ultimo comma del C.C.

Abbiamo colto positivamente tale apertura e nella riunione del 14 p.v. presumibilmente formalizzeremo l’accordo.

La SLC CGIL ha obiettato che non doveva essere un accordo ma un verbale di incontro del comitato di monitoraggio.

L’Azienda ha ribadito che essendo una modifica contrattuale può avere solo la forma di accordo fra le parti.

Si è poi posto il problema dei colleghi a part time che, stante il rapporto fra stipendio ridotto e alte cifre da restituire, rischiano di non riuscire ad “arrivare a fine mese” come si usa dire.

Dopo un lungo confronto l’Azienda aveva dato la disponibilità a trasformare in rapporto a full time , entro tre anni, tutti i part time, sia dell’accordo del 2006, sia dell’accordo di quest’anno, che avevano un piano di rientro.

Come SLP abbiamo condiviso con favore la disponibilità aziendale ed abbiamo chiesto che nella premessa fosse inserito l’impegno ad avviare e concludere in tempi brevi un percorso di confronto che portasse alla definizione di un accordo complessivo su tutti gli altri part time presenti in Poste Spa.

Anche questa volta SLC CGIL con motivazioni strumentali ha contestato che, in una riunione di coordinamento, si potesse fare un accordo che modificava intese precedenti (come se i soggetti seduti a quel tavolo non fossero sempre gli stessi a prescindere dalla modalità con cui vengono chiamati a confrontarsi!!!).

In questo caso probabilmente questa posizione non era pienamente condivisa da UIL POST e SAILP perché c’è stata una interruzione “de facto” della riunione, quei tre sindacati si sono ritirati in conclave e dopo ne sono usciti dando la disponibilità ad una “mediazione”: Potevamo discutere della cosa ma non si dovevano mettere in discussione gli accordi già esistenti sul part time. (Strana posizione questa poiché non avevamo messo in discussione l’intesa precedente ma volevamo proseguire su quella strada per integrarla e migliorarla, visto che l’accordo faticava a dispiegare gli effetti).

L’Azienda ha dichiarato che data l’ora tarda non era in condizione di presentare un proposta di testo che facesse sintesi di tutte le posizioni espresse e pertanto ha chiesto l’aggiornamento della riunione, che dato gli impegni dichiarati da alcune sigle presenti, si svolgerà il giorno 14 ottobre.

Vi terremo puntualmente informati sul prosieguo della trattativa.

Si allega la tabella consegnata.

Cordiali saluti.

MARIO PETITTO

SEGRETARIO GENERALE

/FIRMATO/


Documenti allegati:
ALLEGATO - TABELLA RIEPILOGO DATI ACCORDO CTD [ DOC ]



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