BONUS STRAORDINARIO: MODULO E ISTRUZIONI DELL'AGENZIA DELLE ENTRATE
L’Agenzia delle entrate ha dunque provveduto ad elaborare i
moduli e le istruzioni per la richiesta del “Bonus straordinario
per famiglie, lavoratori pensionati e non autosufficienza”
previsto dal decreto-legge 185/2008. L’aspetto più rilevante e negativo riguarda i nuclei familiari in cui sia presente un “componente portatore di handicap”. Come noto il decreto-legge 185/2008 prevede che, in questi casi, il bonus straordinario sia pari a 1000 euro e che il limite reddituale complessivo del nucleo sia elevato a 35.000 euro.
Le istruzioni alla compilazione dei moduli precisano che per
“componente portatore
di handicap” si intende esclusivamente il
figlio con handicap
a carico del richiedente, restringendo in tal modo la platea dei
potenziali interessati. Rimangono, quindi, esclusi dalla concessione del bonus: · i disabili gravi unici componenti del nucleo familiare che abbiano un qualsiasi reddito da lavoro o assimilato; · i disabili gravi unici componenti del nucleo familiare che siano titolati di pensione (non da invalidità civile) superiore ai 15.000 euro l’anno; · i contribuenti che abbiano a carico un coniuge o altri parenti (diversi dai figli) pur con handicap ed un reddito complessivo superiore ai 20 mila euro annui; · i lavoratori autonomi, indipendentemente dal reddito, dalla composizione del nucleo e dalla presenza di un figlio a carico con handicap grave. Rimangono, inoltre, esclusi dalla concessione del bonus maggiorato a 1000 euro: · i disabili gravi unici componenti del nucleo familiare che abbiano un qualsiasi reddito da pensione (non da invalidità civile) inferiore ai 15.000 euro l’anno (spettano loro 200 euro); · i contribuenti che abbiano a carico un coniuge o altri parenti (diversi dai figli) pur con handicap ed un reddito complessivo inferiore ai 20 mila euro annui (spettano loro bonus fra i 300 e i 600 euro) in un nucleo fino a 5 persone; · i contribuenti il cui figlio con handicap grave abbia percepito redditi superiori ai 2.840,51 euro (escluse pensioni e indennità per minorazioni civili); · i contribuenti con reddito inferiore ai 20.000 euro l’anno e con un figlio a carico un figlio disabile, con handicap ma senza connotazione di gravità. Dopo queste importanti precisazioni, riepiloghiamo, in parte riprendendo e in parte aggiornando quanto già esposto nella nostra nota precedente.
A quanto ammonta il bonus
Il bonus è una misura straordinaria, quindi verrà erogato
una volta sola. Inoltre è previsto un solo bonus per nucleo
familiare. Inoltre non è concesso ai “single” a meno che non
siano pensionati e con reddito da pensione..
Come già detto la circolare dell’Agenzia delle entrate
restringe di molto il concetto dell’handicap ai fini della
concessione dei bonus, introducendo l’elemento della gravità ed
escludendo dal computo gli altri familiari, pur con handicap,
che non siano strettamente i figli a carico. Il bonus straordinario non sarà computato né ai fini fiscali né a quelli previdenziali e assistenziali. Nella sostanza non occorre riportarlo nella denuncia dei redditi. Come si calcola il reddito
Il decreto-legge precisa quali sono i redditi da tenere in
considerazione per individuare il diritto al bonus e il suo
ammontare.. · da lavoro dipendente · redditi assimilati a lavoro dipendente (es. contratti a progetto, lavori socialmente utili ecc.) · lavoro autonomo occasionale svolto da soggetti a carico di chi richiede il bonus o del coniuge non a carico (l’importo da indicare può essere desunto dalla relativa certificazione); · redditi fondiari ma soltanto se percepiti insieme agli altri redditi ammessi e, comunque, di importo non superiore a 2.500 euro. L’Agenzia delle entrare, ampliando quanto espresso (pur in modo confuso) dal Legislatore, precisa però che i redditi sopra elencati vanno sommati al reddito derivante dal possesso di terreni e fabbricati compresa la rendita dell’abitazione principale e delle relative pertinenze. Dalla concessione del bonus sono esclusi i lavoratori autonomi, indipendentemente dal reddito, dalla composizione del nucleo e dalla presenza di un figlio a carico con handicap grave. Non vengono, ovviamente, computate le provvidenze economiche per invalidità civile, cecità civile e sordomutismo che, come noto, sono escluse da imposizione IRPEF. Quale nucleo familiare?Il nucleo familiare cui far riferimento è lo stesso previsto dall’articolo 12 del DPR 22 dicembre 1986, n. 917 e cioè, oltre al richiedente: il coniuge non legalmente ed effettivamente separato; i figli, compresi quelli naturali riconosciuti, gli adottivi, gli affidati e affiliati; altri familiari (genitori, generi, nuore, suoceri, fratelli e sorelle), a condizione che siano conviventi. Di tutte queste persone, vanno sommati tutti i relativi redditi complessivi e nel modulo va indicato il grado di parentela con il richiedente.. Redditi e nucleo di che anno?
I richiedenti il bonus possono scegliere se riferirsi al
reddito e alla composizione del nucleo familiare del 2007 o a
quella del 2008.. A chi presentare la richiesta?
La domanda va redatta sui moduli predisposti dall’Agenzia
delle Entrate.. · il primo modulo è quello da usare se si presenta la domanda al sostituto d’imposta, cioè il datore di lavoro o l’ente pensionistico. Se si sceglie come anno di riferimento il 2007, il termine ultimo è il 31 gennaio 2009. È il 31 marzo 2009, se l’anno prescelto è il 2008. · il secondo modulo è quello da usare se si presenta la domanda direttamente all’Agenzia delle entrate. In questo caso la scadenza è il 31 marzo 2009, qualora ci si riferisca al reddito e alla composizione del nucleo nel 2007, e il 30 giugno nel caso si assuma a riferimento il 2008. In entrambi i casi si può (è consigliabile) appoggiarsi ad un CAAF (Centro autorizzato di assistenza fiscale). Il decreto-legge e l’Agenzia delle entrate non sono chiari sulle procedure che debbono seguire i titolari di sole provvidenze economiche assistenziali (invalidi civili, ciechi civili, sordomuti e titolari di assegno sociale), visto che di fatto non esiste un sostituto d’imposta, ma un ente erogatore (INPS). Come avviene il pagamento?
Il pagamento del bonus è a cura del sostituto d’imposta
(datore di lavoro, amministrazione pubblica, ente
pensionistico).. Presso questa Segreteria Provinciale sono disponibili i modelli per la presentazione della domanda al sostituto d'imposta e le relative istruzioni. |
Non sono presenti documenti allegati.. |