INCONTRO PROCEDURA EX ART. 18, LETTERA b) PUNTO 3 CCNL
Si è svolto ieri il tentativo di conciliazione sulle tematiche oggetto del conflitto di lavoro aperto da CGIL-UIL-SAILP e UGL. Il nuovo responsabile delle Relazioni Industriali, Dr. Paolo Faieta, al quale abbiamo formulato i migliori auspici di buon lavoro in Poste Italiane, nel suo intervento di presentazione ha invitato le parti ad esaurire questa fase "negoziale"così negativa, problematica ed inconcludente ed avviarne una più serena e produttiva con il contributo di tutte le parti. Pochi minuti dopo l'inizio della riunione, però, abbiamo constatato immediatamente la “coerenza” del tavolo negoziale nazionale. Un comunicato ANSA delle OO.SS. promotrici del conflitto, prima ancora che si esaurissero le procedure di raffreddamento, comunicava l'immediata sospensione delle relazioni industriali su tutto il territorio nazionale e la proclamazione di una giornata di sciopero. Ciò ha creato grande imbarazzo superato solo dalla volontà di non inasprire ulteriormente il clima. Le OO.SS. promotrici dell’art. 18 hanno esposto la piattaforma rivendicativa oggetto del conflitto di lavoro. Nel nostro intervento abbiamo sottolineato come già da tempo CISL e FAILP hanno denunciato la necessità di rinegoziare, dopo i negativi accordi sottoscritti dalle altre OO.SS. le problematiche inerenti il CDMA, le Zone Servizio Minori, i Competence Center, il Premio di Risultato, il Recapito, ecc.. La Delegazione Aziendale ha riconosciuto l'entità e l'urgenza delle problematiche presenti in categoria e evidenziato la diversificazione propositiva tra le OO.SS.. Ha, inoltre, espresso la volontà di sfruttare tutte le opportunità che si offriranno d’ora in poi per rasserenare il clima far decantare lo scontro, ridurre le polemiche e rovesciare le negatività in positività. Inoltre ha rimarcato che l'Azienda sta rispettando tutti gli impegni assunti con gli accordi sottoscritti. Da parte nostra abbiamo dato la disponibilità alla trattativa e affermato che la CISL non si sottrarrà al tentativo di “recupero” del tavolo negoziale anche in ragione della maggiore responsabilità assegnataci dai lavoratori. Durante la riunione non sono mancati momenti di frizione e di aperta polemica dovuti all'esposizione delle motivazioni e delle problematiche oggetto del conflitto di lavoro. La riunione è così terminata pochi minuti dopo le 19 con un esito negativo di conciliazione. |
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