RIUNIONE OPN SICUREZZA
Si è svolto nella mattinata di oggi il previsto incontro dell’OPN Sicurezza in merito alla procedura di consultazione per l’introduzione nel DVR dei nuovi rischi: · Stress lavoro-correlato; · Effetti sulla sicurezza dovuti all’assunzione di alcool; · Effetti sulla sicurezza dovuti all’assunzione di sostanze psicotrope; · Lavoro a distanza; · Campi elettromagnetici. Alla riunione non hanno partecipato i rappresentanti di alcune altre OO.SS. che hanno interrotto le relazioni industriali con l’Azienda (le stesse OO.SS. che per mesi avevano continuato a firmare con la stessa accordi separati che hanno rotto l’unità sindacale e procurato tanti danni ai lavoratori). Nel merito delle questioni all’O.d.G. abbiamo ribadito le nostre preoccupazioni e le nostre critiche, già esposte nei precedenti messaggi. Contestualmente abbiamo comunicato all’Azienda che la questione della sicurezza in azienda, già parte integrante della nostra precedente vertenza, sarà una delle materie sulle quali incentreremo il nostro impegno, con il coinvolgimento di tutte le RR.LL.SS. recentemente elette, al fine di svolgere una capillare azione nell’interesse di tutti i lavoratori. Un impegno analitico, capillare e ricco di proposte, cosa ben diverse dai proclami sulla sicurezza, patrimonio di qualche OO.SS., che intende utilizzarla come bandiera per perseguire ben altri scopi. All’Azienda abbiamo posto quello che è il nostro cartello rivendicativo: · Una riscrittura del ruolo degli organismi paritetici che fino ad ora hanno svolto un ruolo meramente notarile, di approvazione delle azioni aziendale; noi intendiamo invece che a tali organismi sia affidato lo studio e la realizzazione dei piani di intervento per la eliminazione/riduzione dei principali rischi in azienda, piani che poi, con metodologie concordate, i datori di lavoro DEVONO ATTUARE!!! · Una riscrittura delle modalità di consultazione in atto che dia più ruolo e strumenti aggli RR.LL.SS; · Rispetto al rischio stress lavoro-correlato: abbiamo proposto di identificare quelle realtà che noi sappiamo più a rischio (ad esempio molte tipologie di uffici al pubblico) e su quelle intervenire con strumenti più ampi del solo questionario: focus gruppi, esame del sangue prima e dopo il lavoro a coloro che si dichiarano disponibili, interventi specifici di psicologi del lavoro, al fine di identificare la presenza dello stress lavoro-correlato e attuare specifiche misure di intervento sull’organizzazione e sui ritmi di lavoro; · Rapine negli uffici: abbiamo chiesto un lavoro congiunto di analisi delle varie realtà e la determinazione delle zone/uffici più a rischio con pianificazione degli interventi che siano realmente finalizzati all’eliminazione/riduzione di quel rischio, con i necessari investimenti specifici (ossia senza mistificare per interventi sulla sicurezza quelli inerenti la più generale politica di riammodernamento degli uffici); · Videoterminalisti: i nostri sportellisti sono stati riconosciuti video terminalisti, pertanto occorre: approntare un sistema di sorveglianza sanitaria specifico; prevedere pause o diversa applicazione almeno ogni due ore; riorganizzare il layout delle postazioni di lavoro in conformità al dettato di legge; · Prevenzione infortuni, specialmente per i lavoratori che utilizzano mezzi meccanici per lo svolgimento del servizio (portalettere ed autisti): vanno analizzati sia gli aspetti riguardanti la tipologia di mezzo utilizzato in riferimento alla zone in cui vengono utilizzati ed alla tipologia di servizio che dovono svolgere (carichi, traffico, frequenza soste, ecc), immaginando ad esempio la sostituzione del mezzo a due ruote con altro a quattro ruote nelle realtà dove si dimostra più sicuro, sia le possibili diverse organizzazione del lavoro che possono influire positivamente sul rischio correlato. Abbiamo dato la nostra disponibilità ad attivare, il prima possibile, specifiche sessioni di lavoro sui problemi posti, che tanto sono sentiti dalla categoria. L’Azienda ha assicurato che inizierà da subito una riflessione al proprio interno per attivare, subito dopo la pausa delle festività natalizie, un percorso di confronto. Vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi. |
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