RELAZIONE CORTE DEI CONTI Il risultato della gestione economico-finanziaria di Poste italiane spa per l’esercizio 2008, che presenta un utile netto di 720,8 mln di euro ed in continua crescita per il settimo anno consecutivo, assume particolare valenza tenuto conto del difficile contesto di forte recessione economica nel quale è maturato e dove analoghi importanti operatori a livello europeo hanno realizzato utili in decisa flessione o addirittura hanno chiuso l’esercizio con una perdita. I ricavi totali, attestati a 10.019 mln di euro, mostrano una sostanziale tenuta (+0,6% rispetto al 2007) mentre i costi totali, pari a 8.777 mln di euro, evidenziano un significativo incremento (+4,9% rispetto al 2007). I ricavi dei servizi postali, la cui operatività è stata influenzata dalla riduzione di quote di mercato a seguito della crescente concorrenza e dello sviluppo di modalità alternative e più evolute di comunicazione, segnano nell’insieme una perdita dell’1,3% sul 2007. I ricavi dei servizi di BancoPosta complessivamente crescono dell’1,5% sorretti da una buona performance del comparto relativo al Risparmio postale e amministrato nonché dall’attività di collocamento di Prodotti di finanziamento.
Il costo del lavoro, che assorbe il 69,5% dei costi di produzione ed il 62% dei ricavi totali, si è attestato a 5.879,9 mln di euro in crescita del 2,9% come conseguenza, essenzialmente, del rinnovo (luglio 2007) del CCNL per il personale dipendente che ha incrementato i minimi tabellari della retribuzione fissa nel triennio 2007/2009 con effetti anche sugli oneri sociali.
L’andamento dei ricavi associato a maggiori costi ha determinato una flessione del Risultato Operativo che è passato da 1.588,2 mln di euro del 2007 a 1.241,7 mln di euro del 2008. Nel 2008, nonostante gli effetti recessivi della crisi finanziaria, la dinamica degli investimenti industriali ha registrato un ritmo di crescita significativo (+ 15,9% sul 2007) con maggiori risorse destinate, in conformità agli indirizzi strategici aziendali, all’area informatica e all’ammodernamento e ristrutturazione degli uffici postali. Sul futuro imminente di Poste italiane spa gravano gli esiti di due rilevanti variabili:
- da una parte il processo di liberalizzazione dei servizi postali, che vede la completa apertura del mercato fissata al 1° gennaio 2011; - dall’altra le modalità di individuazione di un patrimonio autonomo per le attività di BancoPosta.
Poste italiane spa ha dato seguito alle contestazioni mosse dalla Banca d’Italia, promuovendo una serie di iniziative mirate a realizzare nel biennio 2009/2010 la;
Anche il Gruppo Poste, costituito da 23 società e 8 consorzi, ha chiuso per il settimo anno consecutivo il bilancio in positivo con un utile netto di 882,6 mln di euro, superiore di 38,9 mln di euro rispetto al precedente esercizio.
Tra i ricavi del Gruppo, che in parte rispecchiano quelli della Capogruppo con la lieve flessione dei servizi postali e l’incremento dei servizi finanziari, si evidenzia lo sviluppo dei servizi assicurativi con un fatturato che ha totalizzato 7.268 mln di euro contro i 6.750 mln del precedente esercizio (+8%).
Proprio nel settore assicurativo, la controllata Poste Vita spa ha assunto scelte gestionali piuttosto onerose per la salvaguardia degli interessi della propria clientela e della propria immagine, che hanno avuto il loro peso sul risultato di periodo (41,3 mln di euro nel 2008 contro 80,6 mln nel 2007) che comunque resta allineato a quello degli altri operatori del settore.
La progressiva flessione dei quantitativi di prodotto postale affidati dalla Capogruppo alle lavorazioni delle proprie controllate, si riflette sui dati di produzione e di fatturato dei bilanci individuali di SDA Express Courier e PostelPrint. Positive le scelte gestionali del management di Postel spa finalizzate alla razionalizzazione dei costi industriali.
La compagnia aerea Mistral Air srl presenta ancora fasi di instabilità in cui ad un sensibile incremento del fatturato fanno riscontro costi industriali particolarmente onerosi. |
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