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DALLA SEGRETERIA NAZIONALE

venerdì 26 febbraio 2010

 

MERCATO PRIVATI – INCONTRO CUSTOMER CARE (CONTACT CENTER)

Si è svolto ieri l’incontro di verifica del settore Customer Care (Contact Center),durante il quale l’Azienda ha illustrato la propria strategia di sviluppo e presidio delle attività dei servizi del settore:

Attualmente le attività sono sviluppate su 12 siti in tutta Italia e la nuova strategia sviluppata dall’Azienda si articolerà attraverso due diverse direttrici:

· diventare un supporto ed un riferimento ai colleghi dei diversi settori di Poste attività da svolgere con personale Poste;

· offrire servizi e soluzioni di contact center integrati con l’offerta di Poste da svolgere con partner esterni.

In questo ambito l’ Azienda ci ha, anche, illustrato la necessità di orientare la propria capacità operativa interna verso servizi a più alto valore aggiunto, esternalizzando invece su outsourcer quelli a basso valore o quelli di mercato esterno.

Ci ha anche evidenziato le attività che sono già state reinternalizzate: Poste Vita e Poste Mobile, precedentemente in esterno, prevedendo e realizzando pacchetti formativi dedicati.

L’Azienda ha proseguito illustrandoci le ricadute, a suo dire, necessarie per rendere coerente l’attuale attività svolta nei contact center con i nuovi piani strategici aziendali che prevedono la chiusura dei centri di Firenze (fine contratto con il Comune), Bari – Milano e Cagliari (attività di 186 da esternalizzare) ed il reimpiego delle unità ivi operanti in ambito sportelleria.

Infine ci ha informato che in virtù della nuova piattaforma tecnologica utilizzata e considerate le attività da svolgere potrebbero rendersi necessarie ulteriori razionalizzazioni da compiere sui siti che rimangono attivi, sulle quali sono però necessari ulteriori momenti di pesatura e valutazione da parte aziendale e pertanto potranno eventualmente essere illustrate più avanti.

In considerazione delle ricadute che il progetto illustrato genera sui livelli occupazionali e sui lavoratori interessati le OOSS hanno richiesto un ulteriore momento di approfondimento, chiarimento e verifica sul piano di riorganizzazione complessivamente inteso, sulla individuazione dei siti, sulle attività da sviluppare/razionalizzare, sull’esternalizzazione del servizio 186 e sui dimensionamenti operativi.

Nel frattempo abbiamo richiesto all’Azienda di fermare tutte le iniziative, anche quelle eventualmente già avviate, nei suddetti centri e di valutare la possibilità di utilizzare tutti gli strumenti contrattuali al fine di limitare l’impatto sociale e organizzativo del progetto illustrato.

MOBILITA’

Nel corso della riunione di ieri abbiamo affrontato anche le questioni relative all’esatta interpretazione dell’accordo sulla mobilità e dell’esclusione dei lavoratori residenti nei comuni terremotati dell’Abruzzo e dei comuni interessati dall’alluvione del Messinese dai criteri di accesso e penalizzazione al processo.

Per quanto attiene l’esatta interpretazione avevamo richiesto che i ricoveri ospedalieri non fossero considerati come assenze (pur trattandosi di malattia) in quanto evidentemente riferibili a situazioni di particolare disagio ed inoltre abbiamo richiesto che i congedi parentali fossero considerati (nell’attribuzione del punteggio di valorizzazione della presenza) come la maternità e quindi nell’attribuzione del relativo punteggio esclusi dal conteggio dei 15 giorni.

Su questi aspetti l’Azienda ci ha rappresentato la necessità di effettuare ulteriori approfondimenti al proprio interno e si è riservata di fornirci la risposta entro la prossima settimana.

In merito alla questione relativa ai lavoratori Abruzzesi e Messinesi l’Azienda ha accolto la nostra richiesta di escluderli dai criteri di accesso e predisporrà nei prossimi giorni uno specifico accordo.


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