“In Poste Italiane è giunto il momento della verità”: Dichiarazione del Segretario Generale SLP-CISL
MARIO PETITTO Appare singolare come in occasione della visita del Segretario di Stato Vaticano Card. Bertone in Poste Italiane non fossero presenti proprio i rappresentanti dei lavoratori artefici di quel servizio sociale richiamato da Sua Eminenza.
Sempre di più la più grande Azienda del Paese viene usata come una vetrina personale dall’Amministratore Delegato Ing. Sarmi, che continua a mostrare al mondo due stanze tecnologiche e tace sulle reali condizioni di Poste Italiane che affondano nel recapito della posta e provocano intasamenti e file negli uffici postali.
Da mesi siamo chiamati a negoziare una profonda riorganizzazione aziendale con la richiesta di oltre 10mila tagli a fronte di un miliardo di euro di perdite nel settore della corrispondenza che prefigura uno stato di pre-crisi del settore.
Dinanzi a questo scenario reale ieri l’Amministratore Delegato ha dichiarato che i risultati del 2009 saranno migliori del 2008. Ci chiediamo allora dove sta l’inganno. Se i conti sono scintillanti perché si tagliano 10mila posti di lavoro? Perché si lasciano gli sportelli vuoti provocando le ire dei clienti? Perché si vendono gli immobili? Perché non si aggiustano gli automezzi rotti per carenza di fondi? Perché non si pagano gli straordinari? Forse dopo un lungo e colpevole silenzio e’ arrivato il momento della verità. Quella che squarcia il velo delle ipocrisie. |
Non sono presenti documenti allegati. |