Il postino non busserà più due volte, ma potrebbe suonare più volte in un giorno
Il postino non suonerà più due volte? No, ma potrebbe suonare invece più volte in un giorno. Cambiamo i tempi, si adeguano anche le Poste Italiane. E’ questa l’innovazione prodotta dal nuovo modello organizzativo di Poste Italiane Spa, che partirà da questo fine mese. Un progetto scaturito da vari fattori: la liberalizzazione del mercato postale che andrà in vigore dal prossimo 1 gennaio, il contrasto alla riduzione dei volumi, le nuove tecnologie informatiche(come le e-mail, sms, posta certificata) che hanno fatto perdere importanti segmenti di mercato, oltre che ovviamente la crisi mondiale del mercato postale. Proprio per questo, dal 29 novembre il recapito postale si rifà il look: recapito tradizionale dal lunedì al venerdì(su 5 giorni -ore 08,00 -15,12), con la classica consegna di lettere, raccomandate, atti giudiziari e quant’altro. Poi nel pomeriggio della settimana(lun/ven -ore14,00-20,00) e il sabato mattina(ore08,00-14,00) invece spazio ai nuovi servizi innovativi (denominati ASI) con consegna di raccomandate veloci (R1), telegrammi urgenti, possibilità di ritiro a domicilio di posta sia semplice che registata, ricariche postepay, servizi Dimmiquando, Aspettami, Chiamami ed altri servizi dai nomi accativanti. Un restyling che coinvolgerà naturalmente anche tutta la Capitanata. Ovviamente parte di questo progetto è scaturito anche dalla salvaguardia dei posti di lavoro. La crisi, che ha colpito pesantemente anche il mercato postale, ha indotto Azienda e Sindacati ad un riflessione profonda. Il nuovo modello organizzativo, che darà più servizi e una quantità di ore superiore ai cittadini per usufruirne, dall’altra parte produrrà una contrazione delle zone di recapito, ad esempio 34 nella provincia di Foggia e ben 10 nel solo capoluogo dauno. La riorganizzazione prevede in ogni modo il reimpiego di queste risorse in esubero, che saranno poste in pensione con esodi incentivati o ricollocate in altri settori produttivi aziendali. Un successo da parte del Sindacato che impedisce di fatto i tagli brutali decisi in prima battuta da Poste Italiane SpA(circa 10.000 esuberi nel paese) e riesce a salvare migliaia di posti di lavoro concretizzando un concreto mantenimento dei livelli occupazionali; ben , specialmente se si rapporta il problema degli esuberi ad altre aziende del panorama italiano che non sono riuscite ad evitare la cassa integrazione. Dal 29 nuovi quindi servizi innovativi e nuovo modello organizzativo per il recapito di Poste Italiane. E’ finito il tempo della classica cartolina o della lettera dello zio lontano che scrive dall’America (anche se questo può continuare ad essere fatto). Non temete però se non sentite il postino bussare più due volte, potrebbe suonare più volte in un giorno o sarete proprio voi a chiamarlo per qualche servizio… innovativo. SLP-CISL Foggia - IL Segretario A. Lepore |
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