Ci viene segnalato da varie parti del territorio nazionale che l’Azienda sta procedendo a convocare i capisquadra lavorazioni interne per “convincerli” a presentare domanda presso altri centri come capisquadra portalettere o altra funzione di pari inquadramento.
L’argomentazione aziendale di sostegno è che la figura del caposquadra lavorazione interne “non esiste più”.
Se tali notizie fossero vere saremmo in presenza di una palese violazione sia dell’accordo sui servizi postali del 27 luglio 2010 sia delle normali prassi di relazioni industriali concordate nel CCNL.
In tutte le presentazioni propedeutiche all’accordo sopra citato non si è mai messo in discussione l’esistenza di tale figura, infatti essa figurava nelle relative slides di presentazione.
Tale “eliminazione” sarebbe quindi una modifica successiva che l’Azienda, senza sottoporla al previsto confronto sindacale, ha posto in essere senza nemmeno una informativa alle parti sindacali.
Vi invitiamo pertanto a sospendere le iniziative in atto di mobilità del personale interessato e convocare una riunione specifica sulla questione.
Le Segreterie Nazionali
SLP-CISL UIL-POSTE CONFSAL-COM UGL-COM