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Trattenuta economica al lavoratore in malattia

lunedì 3 dicembre 2012

 


Domenica 02 Dicembre 2012 14:43
Fonte della notizia: Corriere di Aversa e Giugliano

Angelo Cafarelli, quadro sindacale della Slp Cisl, da tempo sosteneva che il comportamento di Poste Italiane SPA, di trattenere l'importo spettante al lavoratore in malattia, non trovato a casa alla visita di controllo, fosse illegittimo perché compito che la legge assegna esclusivamente all'INPS. Convinto a tal punto che, nonostante la prassi inveterata, ha affidato all'avvocato Domenico Carozza, giuslavorista della CISL, il compito di portare uno dei casi all'attenzione del giudice del lavoro del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Tuttavia, la prima decisione della magistratura è stata contraria al sindacato e c'è voluto l'intervento della sezione lavoro della Corte d'Appello di Napoli per confermare la bontà della tesi del Sindacato dei Postali della CISL: in virtù del principio secondo cui solo l'INPS può effettuare, per le vie amministrative, la trattenuta economica nel caso in cui il medico di controllo inviato dall'INPS stessa non rinvenga a casa il lavoratore in malattia, ha condannato Poste Italiane SPA a restituire al dipendente i soldi trattenuti oltre gli interessi e la rivalutazione monetaria. "Si tratta di un principio che a noi sembrava quasi ovvio e perciò ci siamo impegnati perché fosse riconosciuto" ha dichiarato l'avvocato Carozza. Angelo Cafarelli, entusiasta del successo ha dichiarato: "E' stato eliminato un torto che in Poste persisteva da anni e confermato che solo con la tenacia ed il lavoro del Sindacato i lavoratori possono riconquistare i diritti che da più parti si cerca di sottrarre loro".



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