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Aggressività del superiore
e diritto al risarcimento
Con sentenza n. 23923 del 10 giugno 2009, la
Cassazione ha affermato che il superiore deve risarcire gli stati ansiosi e
depressivi provocati dal suo comportamento aggressivo e prevaricatore nei
confronti di una impiegata alle sue dipendenze.
Ad avviso dei giudici della Cassazione il dirigente, deve
azionare i “conseguenti poteri inibitori” per tenere a bada le sue intemperanze,
una precauzione che ogni “uomo medio, dotato di comuni poteri percettivi e
valutativi” avrebbe dovuto fare per evitare le “conseguenze lesive” lamentate. |