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VERBALE DI ACCORDO DEL 19 OTTOBRE 2007 - venerdì 19 ottobre 2007

 

Si è appena concluso l'incontro odierno sul tema lavorazioni interne recapito et inidonei.
 
Per quanto attiene la dedicata interna, a supporto dell'attività del recapito, l'intesa prevede quanto segue:
 
Nel caso di coincidenza tra la sede delle lavorazioni interne e la sede di attuale applicazione del lavoratore il  passaggio dalla CNS alla COO è immediato  - trattasi di semplice consolidamento  che coinvolge a livello regionale  40 unita' di livello D,   attualmente applicate negli uffici postali a mansioni interne di supporto al recapito  - ;
 
nel caso invece di sedi non coincidenti avverrà il passaggio dalla sede dell' attuale ufficio di applicazione  a quella dove le lavorazioni interne sono allocate, ovvero presso i Centri Primari e Secondari di Distribuzione, quelli di riferimento, con distanza contenuta nel raggio massimo di 30 kilometri - unità interessate 52 a livello regionale .
 
Tale riallocazione  sarà consolidata  con effetto 1° novembre 2007 .
 
QUESTIONE INIDONEI
 
Il riordino riguarderà anche gli inidonei, definitivi o temporanei. Essi saranno applicati dove servono, sempre a mansioni interne di supporto all'operatività del recapito nei centri primari e secondari di distribuzione,  con i seguenti criteri:
 si procederà all'assegnazione secondo un criterio  di distanza a "cerchi concentrici" dalla sede in  cui sono applicati, dando priorità  nella scelta a coloro che siano stati riconosciuti definitivamente inidonei all'attività di recapito . Per i restanti, ossia gli inidonei temporanei, si terrà conto nelle priorità di assegnazione dell'anzinità di servizio e dei carichi di  famiglia. A parità  di condizioni,  si terrà conto della data di presentazione della domanda, corredata dalla relativa certificazione medica.
Ci sarà all'aggiornamento trimestale della situazione degli organici riferiti alle lavorazioni interne e sarà posta la massima attenzione ai tempi di inoltro delle domande di inidoneità da parte dei responsabili dei C.D., evitando che le stesse istanze restino giacenti negli uffici ove vengono consegnate per periodi di tempo  piuttosto congrui -
 
In considerazione dell'entità del fenomeno delle inidoneità in Puglia, oramai non più sosteniible,  al fine di fornire  massima trasparenza  all'intero processo, e valutata la circostanza che vede la nostra Organizzazione Sindacale non avere particolari  scheletri negli armadi, siano riusciti a coinvolgere le restanti sigle su una dichiarazione, resa a stralcio del verbale,  per il cui mezzo la parte sindacale  chiedono unitariamente  che l'organo competente   a giudicare  sulle inidoneità totali o parziali  sia sempre la struttura sanitaria pubblica   (ASL, medicina del lavoro, Istituti medici universitari ), anzichè  il medico competente.
 
Su tale nostra posizione l'azienda ha mostrato notevoli resistenze, a dimostrazione del fatto che la problematica connessa alle inidoneità sta più a cuore a noi che alla parte datoriale. Questa l'ennesima stranezza della nostra azienda regionale.
 
Si resta a disposizione per tutti gli eventuali, ulteriori  ragguagli del caso.
 
Cordiali saluti
 
Nicola Oresta
SEGRETARIO REGIONALE
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