PREMIO DI RISULTATO E RINNOVO CCNL- giovedì 6 giugno 2013
Con riferimento al premio di risultato dell’anno 2012 l’Azienda ci aveva comunicato che l’obiettivo regionale era stato raggiunto in tutte le regioni e pertanto la relativa quota sarebbe stata erogata al 100% mentre l’indicatore della quota nazionale (EBITDA) aveva registrato un raggiungimento dell’89,3% che determinava una erogazione della quota nazionale pari al 67,9% del premio, con una decurtazione media di circa 370 euro.
In un anno in cui si era registrato un utili di bilancio del gruppo di oltre un miliardo di euro e si era proceduto a pesanti riorganizzazioni aziendali ,specie nella divisione servizi postali , abbiamo ritenuto inaccettabile il fatto che i lavoratori potessero vedere deluse le proprie aspettative economiche riferite al premio.
A questo si era aggiunto il mancato inizio del confronto sul contratto di settore con il conseguente mancato adeguamento delle retribuzioni all’andamento dell’inflazione.
Per tali motivi, su nostra richiesta, nella giornata di ieri si è svolta una lunga riunione per la ricerca di una soluzione possibile che si è conclusa nella notte con la sottoscrizione di due importanti accordi che portano nelle tasche dei lavoratori 550 euro medi complessivi, parte con lo stipendio di giugno e parte con lo stipendio di luglio, detassati e de contribuiti.
Il primo accordo riguarda un progetto di produttività aggiuntivo legato all’EBIT del gruppo Poste per l’anno 2013, tale progetto comporterà l’erogazione di 290 euro medi pro capite con le competenze del mese di luglio p.v.
Per tale premio non saranno previste decurtazioni per le giornate di assenza dell’anno, ciò in quanto la penalizzazione prevista per quelle assenze è già operativa nel premio corrente riferito al 2013.
Entro settembre p.v. si svolgerà un incontro per verificare l’andamento, per l’anno 2013, degli indicatori cui è correlata la quota nazionale ordinaria del PdR, al fine di apportare le eventuali modifiche che si ritenessero necessarie per rendere più coerenti gli indicatori al mutato scenario economico del paese.
L’accordo è allargato anche alle società del gruppo.
Il secondo accordo riguarda l’erogazione di 260 euro medi procapite, con le competenze del mese di giugno, quale anticipo delle spettanze che saranno definite in sede di contrattazione collettiva nazionale per la sottoscrizione del contratto di settore.
Le parti hanno condiviso di attivarsi per le rispettive competenze per un sollecito avvio del percorso negoziale finalizzato alla definizione di uno specifico Contratto Collettivo Nazionale di settore.
Anche questo accordo è esteso alle altre aziende del gruppo.
Esprimiamo soddisfazione per il risultato ottenuto che riesce a dare una prima positiva risposta ai problemi legati a PdR e rinnovo CCNL.
MI PREMIA O NON MI PREMIA? LA MARGHERITA DELLA MERITOCRATICA Si sa, l’ambizione è legittima, ma quando l’aspettativa diventa ossessione fa più danni che benefici. Anche quest’anno è andata in scena la giostra delle meritocratiche, contornata da gossip, faccendieri, masanielli e chi più ne ha più né metta.
Prescrizioni La risposta del nostro RLS a una *sigla sindacale minoritaria* che si è svegliata dopo un lungo letargo.
Il marinaio ... Il marinaio aveva promesso un porto sicuro, alla fine li ha lasciati in mare aperto.