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INCONTRO IN AZIENDA SU INTERNALIZZAZIONE APPALTI
domenica 28 settembre 2014
Si è tenuto ieri in Azienda un incontro sui temi in oggetto.
Abbiamo preliminarmente posto la questione della mancata preventiva informativa sulle due questioni, cosa che va ad inficiare il corretto svolgimento delle prassi relazionali in atto; abbiamo altresì ribadito che il costante confronto al tavolo relazionale ha consentito all’Azienda di attuare in maniera proficua importanti interventi riorganizzativi, necessari ma complessi, con la condivisione consapevole del personale interessato, cosa che altrimenti non sarebbe stata possibile se l’Azienda avesse operato in maniera unilaterale.
Nel merito delle internalizzazioni.
Abbiamo sottolineato che, ferma restando la titolarità aziendale a decidere sulla questione, occorre che siano confrontate con il sindacato le ricadute conseguenti, con specifico riferimento alla creazioni di nuove zone per far fronte al superiore carico di lavoro complessivo nelle realtà coinvolte e conseguentemente all’attivazione delle procedure previste nei vari accordi regionali per l’assegnazione delle nuove zone.
L’Azienda nella illustrazione del progetto ci ha fornito il numero di zone in più che ritiene necessario per far fronte al traffico derivante dal processo di internalizzazione, si tratta di 71 zone universali e 34 linee mercato per un totale di 105 zone.
Ovviamente oltre al problema della identificazione e dell’assegnazione delle nuove zone dovrà esserci un incremento della forza lavoro adeguata che l’Azienda ha affermato di avere previsto con l’inserimento di un adeguato numero di CTD.
Si è concordato di delegare ai tavoli regionali il confronto sugli aspetti sopra delineati.
Sull’aspetto delle ricadute occupazionali nelle agenzie di recapito esterne abbiamo chiesto rassicurazioni sul pieno rispetto dei contenuti dell’accordo del 10 dicembre 2013, ed anche di conoscere gli intendimenti aziendali nei confronti di quei lavoratori coinvolti provenienti da agenzie di recapito esterne per i quali si avvicina il termine del periodo di CTD; abbiamo chiesto altresì se anche per i lavoratori coinvolti in quest’altra tornata di internalizzazione sia possibile immaginare un confronto analogo a quello che portò alla firma dell’accordo del 10 dicembre u.s.
L’azienda ha confermato il pieno rispetto dei contenuti dell’accordo richiamato, con specifico riferimento alla proroga o al rinnovo del primo contratto per coloro che erano andati a lavorare fuori della propria regione.
Sulle altre questioni poste la risposta aziendale è stata interlocutoria.
Sul secondo punto in oggetto abbiamo affermato che i contenuti della illustrazione aziendale erano insufficienti perché nulla dicevano sulle modalità organizzative dell’affidamento degli atti Equitalia agli ASI.
Più specificatamente abbiamo poste le seguenti questioni:
1. Quanti sono gli ASI coinvolti?
2. L’affidamento degli atti copre l’intera prestazione o solo una parte? ( a noi risulta un mix: dove c’è un solo ASI la prestazione è mista, dove c’è più di un ASI alcuni di essi svolgono solo la funzione di messo mentre i restanti continuano a svolgere le precedenti prestazioni)
3. Come la modifica incide sui sistemi incentivanti?
4. Per quanto tempo tale modalità organizzativa sarà operante?
5. Ci sono rischi in prospettiva per la rete ASI?
L’Azienda ci ha confermato che anche questi operatori saranno coinvolti nei sistemi incentivanti dei messi, mentre al momento, per difficoltà interne aziendali, non c’è alcun sistema incentivante in corso per gli ASI.
Ci ha confermato altresì che resta immutata la rete ASI, anche se, nel riesame in corso dell’assetto produttivo da parte della divisione, c’è un capitolo che riguarda l’equilibrio organizzativo-economico di questa rete sul quale è in corso una riflessione da parte aziendale.
La durata dell’affidamento dovrebbe protrarsi al massimo fino al mese di dicembre.
Sulle altre questioni poste, più riconducibili alle diverse realtà territoriali, si è convenuto di svolgere incontri regionali per dare la relativa informativa.
Con l’occasione abbiamo anticipato all’Azienda che sui vari problemi ancora in sospeso riguardanti la divisione chiederemo a breve specifici incontri.
Vi alleghiamo le slides presentate nel corso della riunione.
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