TRASFERIMENTO ILLEGITTIMO- mercoledì 20 settembre 2017
Il nostro legale, avv. Vito Fabio Colonna, ci comunica che con sentenza emessa il 15 settembre 2017, il Tribunale di Foggia, in funzione di Giudice Unico del lavoro, ha accertato l’illegittimità del trasferimento disposto nei confronti di un suo cliente dipendente di Poste Italiane S.p.A. per la violazione dell’art. 2103 cod. civ. in combinato disposto con gli Accordi Sindacali siglati nel 2004. In relazione all'istituto in parola, ricordiamo a noi stessi che nel nostro ordinamento l'efficacia del trasferimento non è subordinata alla contestuale enunciazione delle ragioni del trasferimento stesso, atteso che l'art. 2103 richiede soltanto che le ragioni poste a base del provvedimento siano comprovate ed effettive, ma, ove contestate, devono essere provate dal datore di lavoro. L'onere dell'indicazione delle ragioni del trasferimento sorge soltanto nel caso in cui il lavoratore ne faccia richiesta, dovendosi applicare per analogia la disposizione di cui all'art. 2, L. n. 604 del 1966 in tema di motivazione del licenziamento. Nel caso di specie, dinanzi alla tempestiva impugnazione del trasferimento da parte del lavoratore, con contestuale contestazione delle ragioni oggettive indicate da Poste, il Giudice del lavoro di Foggia ha revocato il provvedimento datoriale giudicato non sorretto dal reale requisito di legittimità motivazionale, il tutto all'esito di un’articolata e complessa fase istruttoria. La pronunzia si è soffermata sul tenore e sul (mancato) assolvimento dell’onere probatorio gravante del datore di lavoro, dalla quale il Tribunale di Foggia ha fatto discendere la condanna nei confronti di Poste Italiane S.p.A. a riassegnare il dipendente postale presso la sede originaria di lavoro (Cerignola). La pronunzia si segnala, inoltre, per la mancanza, in capo al lavoratore, delle tutele e/o benefici previdenziali e giuslavoristici previsti dalla Legge n. 104/1992. In conclusione, il nostro iscritto potrà fare finalmente fare ritorno a Cerignola dopo una lunga battaglia legale iniziata nel marzo 2014, a seguito della ricezione lettera di trasferimento con la quale Poste Italiane S.p.A. gli ordinava di prendere servizio a ben oltre mille chilometri di distanza, presso un Comune di provincia di Brescia.
MI PREMIA O NON MI PREMIA? LA MARGHERITA DELLA MERITOCRATICA Si sa, l’ambizione è legittima, ma quando l’aspettativa diventa ossessione fa più danni che benefici. Anche quest’anno è andata in scena la giostra delle meritocratiche, contornata da gossip, faccendieri, masanielli e chi più ne ha più né metta.
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Il marinaio ... Il marinaio aveva promesso un porto sicuro, alla fine li ha lasciati in mare aperto.