ESECUTIVO NAZIONALE SLP CISL
CHIANCIANO 10 e 11 GENNAIO 2008
DOCUMENTO FINALE
L’Esecutivo Nazionale SLP CISL riunitosi nei giorni 10 e 11 gennaio 2008 ha
svolto una complessiva analisi della situazione in Poste SpA, con speciale
riferimento alle politiche salariali ed alle problematiche dei settori
recapito, sportelleria e CMP-logistica/trasporti.
Per quel che riguarda il recapito l’Esecutivo ha rimarcato che la situazione
nel settore è ulteriormente peggiorata, come dimostrano i casi eclatanti di
disservizi in varie realtà territoriali, testimoniati dagli articoli di
stampa e dagli interventi delle istituzioni.
Ciò dimostra la veridicità dei giudizi che avevamo già espresso, in special
modo nel precedente esecutivo del 11 dicembre 2008: la riorganizzazione si
sta dimostrando non rispondente agli obiettivi condivisi e concordati.
Gli elementi che hanno messo in crisi la riorganizzazione sono
essenzialmente i seguenti:
• Ci sono stati macroscopici errori di progettazione e utilizzo di dati, non
veritieri o comunque risultati non corrispondenti alla realtà con speciale
riferimento al viario ed ai civici ad alto traffico, che hanno falsato i
carichi di lavoro;
• L’intervento di strutturazione dell’articolazione speciale non è mai
nemmeno cominciata, con un ulteriore taglio mascherato;
• Il memorandum ha drasticamente ridotto l’insourcing delle raccomandate,
che era uno degli elementi di sviluppo che assicurava l’equilibrio
dell’accordo per quel che riguarda il recapito;
• I mancati investimenti immobiliari non hanno consentito una organizzazione
idonea nella gestione dei PDD che risentono pesantemente dell’accorpamento
esclusivamente virtuale, oltre che di ulteriori problemi riferiti agli orari
ed alla ripartizione;
• Mancata fornitura di tutti gli strumenti previsti dall’accordo (casellari
verticali, mezzi, ecc);
• L’insieme di questi elementi rende necessaria la rivisitazione del
progetto di riorganizzazione del settore e conseguentemente un
ridimensionamento dei tagli delle zone di recapito in esso previsto.
Per quel che riguarda la sportelleria ed i quadri, nell’accordo erano
previsti i seguenti interventi di potenziamento del settore:
• Determinazione di un sistema condiviso di definizione degli organici alla
sportelleria;
• Riempire i vuoti di organico nel settore attraverso un idoneo numero di
sportellizzazioni dal settore recapito, che avrebbe contestualmente
determinato assunzioni ex art 2 accordo 13 gennaio.
• Rispetto accordi su inquadramento e zone di servizio.
Nel concreto:
• Siamo lontani da un sistema condiviso per la determinazione degli
organici;
• Con gli inserimenti nel fondo di solidarietà del personale di sportelleria
si è aggravata la condizione di carenza di personale nel settore, che oggi
si attesta su circa 3.000 unità, determinando condizioni di lavoro
pesantissime per gli addetti;
• Ci sono insopportabili e contrastanti pressioni nei confronti dei
lavoratori degli uffici, per il raggiungimenti di budget molto elevati, che
coinvolgono pesantemente anche tutti gli addetti del settore commerciale;
• Permangono tutti i ritardi negli inquadramenti;
• Le zone di servizio minori, che dovevano essere uno strumento di sviluppo
per le zone a minore concentrazione urbanistica, sono diventate un mero
elemento di contenimento dei costi ed ulteriore aggravamento delle
condizioni di lavoro degli addetti.
Per quel che riguarda CMP-logistica/trasporti:
• Turni stressanti;
• Carenza di personale;
• Collegamenti non funzionali allo svolgimento del servizio;
• Eccessivo ricorso al lavoro straordinario.
L’Esecutivo ha altresì svolto una approfondita analisi sulla politica
salariale in azienda, ritenendo i salari dei lavoratori postali troppo bassi
rispetto al costo della vita.
In considerazione che l’Amministratore delegato in una intervista ad un
giornale estero ha preannunciato un utile per il 2007 previsto di circa
mille milioni di euro e dato che tale eccezionale risultato è dovuto in
maniera prevalente agli sforzi, all’impegno, al sacrificio di tutti i
lavoratori di Poste, l’Esecutivo ritiene che una parte di quel risultato
debba andare a remunerare i lavoratori che lo hanno reso possibile.
Per tale motivo ritiene assolutamente corretta la congrua richiesta,
presentata dalla Segreteria Nazionale al tavolo del rinnovo del premio di
risultato, di un rilevante aumento del premio stesso correlato agli
eccezionali risultati aziendali oltre ad una maggiore valutazione delle
attività di staff, oggi molto più gravose rispetto al passato.
Considera assolutamente inaccettabile la scarsissima disponibilità aziendale
manifestata verso tale richiesta a quel tavolo.
Per tutti questi motivi l’Esecutivo condivide la scelta di attivare un
conflitto di lavoro nazionale, con l’avvio delle procedure ex art 18 CCNL,
riferito alla totalità dei lavoratori per quel che riguarda il recupero
salariale della categoria, ed agli addetti al recapito, ai CMP-logistica/trasporti
ed alla sportelleria per gli specifici problemi dei settori.
Approvato all’unanimità
Chianciano, li 11/01/2008”