Siamo costretti nuovamente a tornare sul tema della indebite pressioni commerciali che codesta Filiale ha assunto da qualche settimana nei confronti di alcuni SCF, sottoponendo gli stessi a un monitoraggio ad personam circa il laboratorio di un determinato prodotto.
La tabella consuntiva assegnata ad ogni dipendente, da cui emerge la sua posizione in classifica in base alla quantità di vendita prodotta, ci impone ancora una volta di richiamare l’azienda all’uso corretto per la proposizione commerciale, anche in virtù del protocollo siglato con le parti sindacali.
Registriamo invece un progressivo disimpegno da parte aziendale, con una applicazione fuori dai dettami condivisi e col medesimo atteggiamento riproposto a poche settimane dalla nostra prima missiva di protesta.
Ci risulta poi, ancora una volta, che alcuni dei consulenti interessati in tale laboratorio facciano parte del medesimo ufficio, trasformandosi nuovamente da colleghi in competitor.
Tale sistema di lavoro, predisposto unilateralmente dal datore di lavoro, evidenzia l'assenza di equità e di proporzionalità, sollevando ancor più dubbi sulla correttezza e persino legittimità di questa prassi aziendale, estranea al sistema collettivo di lavoro di Poste Italiane, che pur presenta un sistema di incentivazione ma in forma diversa.
La graduatoria nominativa sta generando un forte deterioramento delle condizioni lavorative e l’insorgenza di disuguaglianze fra i lavoratori, trasformando il monitoraggio di vendita da informazione a inquisizione. Chiediamo pertanto agli organi in indirizzo, ancora una volta, di rientrare nel perimetro delle competenze datoriali assegnate, eliminando questa forma pervasiva di controllo delle vendite.
A tutto ciò, evidenziamo anche come negli uffici siano stati assegnati obiettivi per l’anno 2021 eccessivamente sfidanti, incompatibili e sconnessi alla realtà economica e territoriale del momento, che impongono un riesame al fine di una più equa assegnazione degli stessi.
Si resta in attesa. Distinti saluti.
Foggia, 07 gennaio 2021 IL SEGRETARIO TERRITORIALE F.to Antonio Lepore
MI PREMIA O NON MI PREMIA? LA MARGHERITA DELLA MERITOCRATICA Si sa, l’ambizione è legittima, ma quando l’aspettativa diventa ossessione fa più danni che benefici. Anche quest’anno è andata in scena la giostra delle meritocratiche, contornata da gossip, faccendieri, masanielli e chi più ne ha più né metta.
Prescrizioni La risposta del nostro RLS a una *sigla sindacale minoritaria* che si è svegliata dopo un lungo letargo.
Il marinaio ... Il marinaio aveva promesso un porto sicuro, alla fine li ha lasciati in mare aperto.
