IN
CAPITANATA UFFICI POSTALI NEL CAOS.
comunicato stampa
Foggia –
“La grave situazione della sportelleria degli Uffici Postali della
provincia di Foggia rischia ora il collasso”. A lanciare un forte allarme è il Segretario Generale
della SLP CISL di Foggia, Antonio Lepore che alza la voce per evidenziare
che “non si fa nulla per trovare soluzioni vere. La carenza di personale –
denuncia Lepore - è riscontrabile da tutti e le code sono in forte aumento. I
continui distacchi di personale da un ufficio all’altro per sopperire a
criticità gestionali rappresentano la quasi totalità dell’attività giornaliera
della Filiale di Foggia. Non esiste più il luogo di lavoro fisso, cioè l’ufficio
postale, ma un’area vasta ove i lavoratori possono essere spostati volenti o
nolenti. Gli sforamenti d’orario d’obbligo, senza retribuzione, sono una prassi
consolidata – aggiunge il sindacalista – e si tace su tali prolungamenti non
pagati, sui ritmi che non permettono neppure di andare in bagno, sulle
difficoltà di rapportarsi con un’utenza incollerita da guasti che sono a monte,
su una ‘gestione code’ che disumanizza l’operatore, e su una sicurezza che bada
al ‘contante’ e non alle persone”. Secondo la SLP CISL, “l’ultima rapina presso
l’ufficio di San Ferdinando di Puglia solo per una fatalità non ha
causato lesioni più gravi al direttore, colpito con un taglierino in un occhio.
Gli addetti si trovano fra l’incudine del senso di responsabilità con la
clientela ed il martello aziendale che richiede prestazioni e budget
impossibili”. La SLP lamenta il mancato rispetto degli accordi sottoscritti che
prevedeva l’immissione di circa 40 unità alla sportelleria, su 170 a
livello regionale a fronte dei numerosi pensionamenti e delle unità
sottratte per effetto di percorsi di carriera. “Invece ci giunge notizia che per
il 2008 è prevista – afferma Antonio Lepore - l’immissione di appena
13 unità. Negli ultimi 10 anni a Foggia e provincia, a fronte di nuovi
servizi aggiuntivi per la sportelleria (telefonia ed altro) abbiamo avuto una
contrazione di circa il 25% degli addetti, spalmati su circa 90 uffici
della provincia”. Secondo la SLP CISL, l’elenco degli uffici postali carenti è
lungo: Torremaggiore, Margherita di Savoia, S. Ferdinando di Puglia, S. Paolo
di Civitate, Candela, Segezia, Vieste, Ortanova, Biccari, Monteleone, Ischitella,
Trinitapoli, Sannicandro G.co, Mattinata, alcune succursali del
capoluogo e tanti altri uffici sparsi nella provincia che quotidianamente
chiedono alla locale Filiale rinforzi per dare risposte alle giuste lamentele
della clientela.
“Non abbiamo contezza di un monitoraggio delle rapine subite
– rileva il segretario provinciale - per una valutazione della soglia di rischio
di ciascun Ufficio. Manca l’affidabilità aziendale nel rispetto degli accordi e
delle intese verbali, alla base di un rispettoso reciproco rapporto
relazionale. A nulla servono dichiarazioni aziendali ottimistiche, riportate
anche sulla stampa, utili solo ad indispettire la clientela ed i dipendenti”. La
Cisl ha garantito “disponibilità, responsabilità ed impegno; di converso invece
si continua a fare ‘melina’ rispetto alle questioni ed al confronto, dilatando
i tempi per l’immissione di risorse fresche negli uffici. Rinnoviamo – afferma
il segretario Lepore - la disponibilità al confronto, ma solo dopo una verifica
degli impegni già presi. In assenza d’atti concreti, è inevitabile una forte
fase conflittuale a livello locale con il coinvolgimento delle altre sigle
sindacali a sostegno degli accordi, del consolidamento e dello sviluppo dei
servizi aziendali, dell’incremento dei livelli occupazionali e della qualità dei
servizi alla clientela, sulle certezze e garanzie ai lavoratori – conclude il
sindacalista Cisl - oramai ripiegati su se stessi”.
Con preghiera di pubblicazione e diffusione. Questa notizia
è su www.cislfoggia.it e su
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