CDMA: GARANZIA DI UN FALLIMENTO
Abbiamo letto in questi giorni volantini a firma delle OO.SS.
che hanno siglato il fallimentare accordo di minoranza
sul CDMA che, nell’intento di rendere “vendibile”
l’infausto risultato, lo arricchiscono di contenuti che
nulla hanno a che vedere con quanto da loro siglato.
Che stia aumentando in loro la preoccupazione per il
giudizio ampiamente negativo che i lavoratori stanno
spontaneamente esprimendo sull’accordo è comprensibile.
Tentare però di recuperare agli occhi dei lavoratori le
negatività del loro accordo, attribuendosi
strumentalmente risultati ottenuti da tempo da tutte le
OO.SS., con la speranza di addolcire l’amara pillola, è
francamente intollerabile.
Infatti si lascia intendere che con la loro sigla si
realizzerebbe:
·
Accordo
del 13.1.2006
·
Mobilità Volontaria Recapito
·
Recupero mobilità recapito 2006
·
Potenziamento Sportelleria
·
Job
Posting
·
Mobilità volontaria Crp
Tutti Accordi unitari e siglati da tempo da tutte le
sigle sindacali
SLP-CISL / FAILP-CISAL / UGL-COM.NI
hanno detto NO all’accordo fallimentare e di
minoranza del 12 giugno sul CDMA in quanto:
·
Non
offre elementi validi per definire il CDMA
·
Non da
sportellisti sufficienti agli uffici postali per
garantire la qualità dei servizi
·
Ridimensiona oltremodo l’organico delle sportellerie
·
Non
garantisce le ferie del personale
·
Non dà
garanzie di certezza e di controllo sui processi
·
Non da
ruolo ai territori
·
Non
rispetta gli impegni assunti in ben 18 mesi di
trattative.
Confondere le
Capre con i Cavoli è un mestiere che richiede una certa
abilità, ma è bene rendersi conto che al giorno d’oggi
“nessuno è fesso”.
Ecco perché riteniamo negativo questo accordo nonostante il
maldestro tentativo aziendale sul nostro conflitto di
lavoro.
Non rende finalmente giustizia agli addetti al settore della
sportelleria, non realizza il rilancio degli uffici
postali e della qualità dei servizi.
LE
SEGRETERIE NAZIONALI