DOCUMENTO
FINALE RIUNIONE SEGRETARI REGIONALI SLP CISL
I
Segretari Regionali del SLP-CISL, convocati a Roma il 16
Luglio 2008 in concomitanza dell’incontro con l’Azienda sul
“Premio di risultato”, hanno dibattuto insieme alla
Segreteria Generale sullo stato della vertenza in atto e
sulle azioni conseguenti da adottare su tutto il territorio
nazionale insieme alla FAILP e all’UGL.
Il
gruppo Dirigente della CISL stigmatizza il comportamento
aziendale che, con atteggiamenti discutibili, ha di fatto
distrutto il tessuto delle Relazioni Industriali Centrali,
faticosamente costruito negli anni, e che sarà foriero di
tensioni e di scontri in tutti i settori di Poste Italiane a
partire dal prossimo mese di Settembre.
Di
fronte alle condizioni di grave disagio in cui versano gli
Sportellisti all’interno degli Uffici, SLP CISL ribadisce
convintamente la scelta dell’Organizzazione di non firmare
l’accordo sugli “Organici degli Uffici Postali” in quanto
non offre certezza di esigibilità e di oggettivo riscontro
attraverso i Cluster degli Uffici. La difficoltà di tenere
aperti tutti gli uffici e di erogare con regolarità le ferie
estive a tutto il personale è la dimostrazione palese della
negatività dell’accordo stesso.
A
tal fine, anche per fare chiarezza tra le OO.SS., si
condivide la scelta di indire, secondo le norme contrattuali
e la legge 300, un Referendum tra la categoria degli
sportellisti affinché i lavoratori si pronuncino
sull’accordo del 13 Giugno 2008. Nelle more il Gruppo
Dirigente della CISL presidierà tutti i territori,
allertando gli Uffici Legali della Confederazione, al fine
di rimuovere, anche in via giudiziaria, eventuali
comportamenti in violazione delle norme contrattuali e delle
leggi vigenti.
SLP CISL, riconfermando il giudizio positivo sulla sanatoria
degli ex CTD ricorsisti, che ha recepito tutte le richieste
di CISL, FAILP e UGL avanzate nella riunione del 25 giugno
u.s., biasima il comportamento dell’Azienda per aver
provocatoriamente convocato la riunione il giorno 10 luglio,
nonostante la preannunciata e motivata assenza per motivi
organizzativi di CISL, FAILP e UGL.
Viene inoltre giudicato strumentale e incomprensibile il
comportamento della delegazione aziendale che si è
rifiutata, in data odierna, di aprire la discussione sul
“Premio di risultato” durante la riunione regolarmente
convocata e con la presenza di tutte e sei le OO.SS. di
categoria. Di fronte a una così palese violazione delle
normali regole in Poste Italiane ed al fine di evitare
ulteriori e gravi ripercussioni negative sull’andamento
dell’Azienda che versa giù in cattive condizioni, la CISL
ritiene necessario investire della questione il Governo
nelle persone del Ministro Azionista e del Ministro
Regolatore.
Infatti la CISL è fortemente preoccupata sulle condizioni
finanziarie di Poste Italiane e sulla qualità, ormai
scadente, dei servizi postali erogati ai cittadini. Il
blocco degli investimenti, della formazione, delle missioni,
delle opere di sicurezza e di qualsiasi altra attività
insieme alla chiusura di uffici postali marginali e alla
svendita del residuo patrimonio immobiliare è solo un
malcelato tentativo di nascondere le difficoltà di una
Azienda che non tira più. Il crollo dei ricavi e dei volumi
nel settore della posta evidenzia come Poste Italiane perda
progressivamente quote di mercato in assenza di progetti e
azioni tesi al suo rilancio. L’esaurimento anche della
spinta propulsiva dei servizi finanziari, causata non solo
dalla crisi economica dei nostri cittadini-clienti, fa
scattare un allarme generale e che non può rimanere al
chiuso di una Azienda avvitata ormai su se stessa.
Per tali motivi il Gruppo Dirigente della CISL Poste
rilancia l’idea di tenere nel mesi di Settembre un Convegno
Nazionale pubblico sullo stato di salute reale della più
grande Azienda di servizi del Paese che non può finire come
l’Alitalia allorquando ci sarà la liberalizzazione dei
servizi postali prevista fra due anni.
Per le ragioni sopra esposte è necessaria una capillare
sensibilizzazione e mobilitazione dei lavoratori che ancora
una volta, come in passato, saranno chiamati a difendere la
loro Azienda ed arrestarne il declino irreversibile.
Analoga sensibilizzazione va svolta nei confronti di tutti i
Parlamentari Italiani, nei vari territori, affinché
promuovano azioni politiche a sostegno di un servizio vitale
per le loro comunità.
Al
Segretario Generale della CISL Bonanni chiediamo
l’intervento incisivo della Confederazione a sostegno e in
difesa dei lavoratori postali.
APPROVATO ALLA UNANIMITA’
Cordiali saluti
MARIO PETITTO
SEGRETARIO GENERALE
/FIRMATO/