STABILIZZAZIONE PRECARI ACCORDO OPERATIVO E MODALITA’ DI ATTUAZIONE
Questa notte si è
concluso l’incontro per la definizione degli aspetti
applicativi dell’accordo del 10 luglio u. s. sul percorso di
stabilizzazione degli ex CTD.
Abbiamo posto
alcuni elementi di criticità a nostro avviso presenti:
1.
La
eccessiva onerosità degli importi nella rateizzazione proposta a
fronte di un generalizzato aumento del costo della vita e di un
conseguente diminuito potere di acquisto dei salari;
2.
La
problematica di coloro che aderirono all’accordo del 2006 e, per
non essere mandati lontano dal luogo di residenza, rinunciarono
al full time e accettarono un contratto part time;
3.
La
questione di coloro che assunti ex articolo 2 dell’accordo 2006
,non avendo superato la prova di guida del piaggio 125, sono
stati licenziati o non assunti;
4.
La
questione della scarsa chiarezza ,rispetto agli importi da
versare, delle quote riferite agli importi fiscali ,che
ovviamente vanno recuperati nella rateizzazione, e a quelli
contributivi che devono essere conteggiati ai fini pensionistici
laddove non rimborsati;
5.
La
possibilità per coloro che aderiscono all’accordo e che si
sono visti bloccare la propria partecipazione a processi di
mobilità territoriale o professionale di poter essere
recuperati nei relativi processi in corso.
Rispetto al primo
punto l’Azienda si è limitata ad affermare che saranno presi in
considerazione i casi che presentano particolari difficoltà
personali rispetto alla rateizzazione, ma ha confermato le
tabelle allegate al verbale odierno e su questo punto noi
abbiamo mantenuto il nostro dissenso.
Sul punto 2 l’Azienda
ha dato la disponibilità ad attivare in settembre uno specifico
incontro.
Sul punto 3 l’Azienda
ha dato la disponibilità a sanare quei casi in via gestionale.
Sul punto 4 l’Azienda
ha dato la disponibilità a chiarire le varie imputazioni degli
importi.
Sul punto 5 l’Azienda
ha assicurato che tratterà quei casi in via prioritaria per
consentire a quei colleghi di poter partecipare ai processi in
corso.
E’ stato costituito un
comitato di monitoraggio che accompagnerà le varie fasi di
attuazione dell’accordo.
In quella sede si
cercherà di risolvere le problematiche che man mano si
presenteranno nel varie fasi del processo.