SEGRETERIE REGIONALI PUGLIA
OSSERVATORIO REGIONALE RECAPITO PUGLIA
RIUNIONE DEL 29 luglio 2008
SLP CISL – FAILP CONFSAL – UGL COM.NI
Si è riunito ieri, 28 luglio 2008, l’Osservatorio Regionale sul
Recapito per discutere sull’avvio del 2° step di sperimentazione
dei nuovi Centri di Distribuzione, come da intese centrali del 6
e 29 febbraio 2008. Sono stati comunicati i Centri interessati,
in numero di 12, con specifica dei relativi fabbisogni. La
sperimentazione, sempre da comunicazione aziendale, avrà inizio
dall’11 agosto e terminare in data 15 settembre c.a. –
Le scriventi OO.SS. hanno da subito eccepito che far partire una
sperimentazione di così ampia portata e valenza nel mese di
agosto equivale ad alimentare un test assolutamente non
attendibile , una semplice operazione di facciata, perfettamente
in linea con quanto si è consumato sino ad oggi sul fronte del
riordino (praticamente nulla !), un’operazione priva di alcun
senso e sostanza. Abbiamo altresì rammentato i conflitti accesi
sui territori ( vedi Taranto) che impediscono, al momento, un
approccio sereno alla materia.
L’avvio del 2° step lascia inoltre intendere la definizione
della precedente sperimentazione sui Centri di Distribuzione di
Altamura e Brindisi, nonostante le tante eccezioni sollevate
sulla natura degli interventi operati su quei bacini,
soprattutto in relazione alla determinazione e perequazione dei
carichi di lavoro, a tutt’oggi rimaste inevase.
Abbiamo rammentato all’ufficio relazioni industriali e alla
linea tecnica che uno dei motivi alla base della
riorganizzazione del recapito, di cui all’intesa del 15
settembre 2006, risiedeva nella volontà comune di perequare i
carichi di lavoro, andando al superamento del divario di
prestazione che esisteva, e che ancora oggi insiste, tra
recapito metropolitano e quello periferico (provinciale).
L’attuale riordino ancora non tiene in alcun conto di tali forti
discriminazioni e, invece di adoprarsi nell’ estirpare sacche di
privilegi che ancora si registrano in forma marcata sul
territorio regionale, prende a riferimento, con la fase
sperimentale, bacini sperduti nella più lontana periferia,
condizionati negativamente da ataviche carenze sul fronte
strutturale e della sicurezza che non sarà di certo questa fase
a risolvere.
A quel punto l’Azienda conveniva nel rimando della
sperimentazione, a condizione che la delegazione sindacale
firmasse un verbale per il cui tramite le parti si impegnavano
a far partire la stessa agli inizi di settembre. L’Slc-CGIL, la
UIl Post e il Sailp-Cisal fornivano da subito il consenso alla
soluzione prospettata, nel mentre SLP-Cisl, FAILP-Cisal e
UGL-Com. dichiaravano la propria indisponibilità ad assumere in
quel momento impegni di alcun genere, in virtù delle motivazioni
esposte in premessa. A fronte di tale nostra esternazione si
sono sviluppate dinamiche strane e confuse, nel senso che la
controparte con cui discutere non era più l’Ufficio R.I. e la
linea tecnica, bensì le restanti sigle sindacali che in ogni
maniera tentavano di condurci sulle loro posizioni. Chiaramente
non abbiamo firmato alcun tipo di verbale e restiamo in attesa
di conoscere le determinazioni aziendali per le ulteriori azioni
da mettere in campo.
I SEGRETARI REGIONALI
ORESTA SCARNERA CALVIO