DIRETTIVA UE E ORARIO DI LAVORO- sabato 27 dicembre 2008
DIRETTIVA UE E ORARIO DI LAVORO
Una bella lezione di democrazia e di partecipazione é
arrivata da Strasburgo. La capitale europea del Natale si è
trasformata in capitale europea del lavoro. Merito dei
trentamila chiamati in piazza dalla Ces, l'organizzazione
europea dei sindacati, e del Parlamento europeo, che nella
sua seduta plenaria di ha accolto a stragrande maggioranza
la richiesta alla Commissione e al consiglio europeo di
rivedere la direttiva che permetteva di allungare l'orario
di lavoro fino a 6o o 65 ore settimanali.
Un voto più largo della maggioranza qualificata richiesta in
questa seconda lettura - 421 i voti a favore rispetto ai 393
necessari - che riafferma il limite settimanali a 48 ore, e
obbliga le altre istituzioni europee a sedersi al tavolo
della conciliazione per rivedere i contenuti della
direttiva, riconoscendo agli stati membri il diritto ad una
specifica legislazione nazionale ma all'interno dei paletti
fissati dal Parlamento.
Ed é stato lo stesso relatore, l'eurodeputato socialista
Cercas, a richiamare il valore della mobilitazione del
sindacato per raggiungere questo risultato.
In un momento di
recessione, con tanti disoccupati e cassintegrati, stonava
non poco la richiesta dei governi di consentire alle aziende
di prolungare il tempo di lavoro dei loro dipendenti.
Un via libera
agli straordinari, un ulteriore impoverimento del mercato
del lavoro, una richiesta peraltro in contrasto con le
pratiche tese ad assicurare maggiori livelli di sicurezza
sui luoghi di lavoro. Lavoratori, sindacati e parlamento si
sono così ritrovati uniti a difesa dei diritti fondamentali
che si chiamano orario e salario, contrattazione collettiva,
giusto equilibrio tra tempo di lavoro, vita sociale e
familiare.
Non sono
presenti documenti
allegati.
Documenti allegati:
Rsu & Rls
Le Ultime News
Coordinamento Quadri
Tuoni, Fulmini
e Saette
MI PREMIA O NON MI PREMIA? LA MARGHERITA DELLA MERITOCRATICA Si sa, l’ambizione è legittima, ma quando l’aspettativa diventa ossessione fa più danni che benefici. Anche quest’anno è andata in scena la giostra delle meritocratiche, contornata da gossip, faccendieri, masanielli e chi più ne ha più né metta.
Prescrizioni La risposta del nostro RLS a una *sigla sindacale minoritaria* che si è svegliata dopo un lungo letargo.
Il marinaio ... Il marinaio aveva promesso un porto sicuro, alla fine li ha lasciati in mare aperto.