Le
“Uova di Pasqua” insieme alle
“Stelle di Natale” sono sicuramente le manifestazioni più importanti che
hanno permesso all’Associazione di raccogliere e stanziare fondi per la ricerca
per far sì che le leucemie, i linfomi e il mieloma siano mali sempre più
guaribili.
La
manifestazione è nata nel 1994 come esperimento a Roma. Si cercava di trovare
un’altra grande mobilitazione – oltre a quella già affermata delle Stelle di
Natale – per incrementare le iniziative sia della ricerca che della migliore
assistenza ai malati. Abbiamo provato: ci siamo messi a cercare un artigiano che
ci fornisse a un prezzo “politico” le uova di cioccolato, abbiamo contattato i
volontari e abbiamo chiesto loro gli straordinari. Abbiamo chiesto le
autorizzazioni per le piazze e abbiamo cominciato con poco. Ma già dal primo
anno si capì che avremmo avuto successo. Dalle poche migliaia di uova offerte
all’inizio siamo arrivati a diverse centinaia di migliaia di pezzi distribuiti.
Siamo partiti con poche città e appena 300 piazze per arrivare a quasi tutti i
capoluoghi e a diverse migliaia di piazze.
La
manifestazione, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, ha
permesso di raccogliere in tutti questi anni i fondi per finanziare i progetti
di assistenza e di ricerca di alto valore scientifico e sociale, ha cercato di
agevolare il lavoro dei medici mirando ad un miglioramento effettivo delle cure,
ha collaborato al servizio di assistenza domiciliare per offrire ai pazienti le
cure necessarie nel loro ambiente familiare, ha continuato a lavorare per la
realizzazione delle “Case AIL” nei pressi dei maggiori centri di ematologia, per
permettere ai pazienti che vivono lontano di affrontare i lunghi periodi di cure
assistiti dai familiari.
Ogni piccolo passo che la ricerca effettua è merito di un piccolo gesto e le
Uova, in questi anni di storia, sono diventate un grande simbolo di solidarietà
al quale la gente dà, sempre in costante aumento, il suo appoggio.
Ciò che dobbiamo assolutamente tenere in conto è che tutta questa “escalation”
che ha permesso di finanziare i progetti di ricerca, è data anche dal continuo
impegno dei
volontari che danno il loro aiuto non solo nelle manifestazioni nazionali e
locali, ma anche per tutto ciò che riguarda il rapporto diretto con i pazienti.
Loro sono la vera “anima”
dell’AIL e senza di loro sicuramente non avremmo avuto tutti i risultati che
l’Associazione è riuscita ad ottenere. Acquistare un uovo di cioccolato dell’AIL
non contribuisce solamente ad addolcire la Pasqua; grazie al vostro aiuto molti
pazienti potranno usufruire di cure sempre migliori e potranno guarire in un
numero sempre maggiore.
Non dimentichiamoci che se in questi anni la Ricerca ha fatto passi da gigante è
perché è stata sostenuta da tutti voi e, anche se c’è ancora molto da fare, la
strada intrapresa insieme è quella giusta dimostrando, giorno dopo giorno, che
le leucemie, i linfomi e i mieloma sono mali che si possono guarire e fermarci
adesso sarebbe un peccato. “Coviamo una certezza”
e siamo convinti che insieme ce la faremo.
Testo tratto da Destinazione Domani anno 1 numero 1
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