INCONTRO CON
L’AMMINISTRATORE DELEGATO: DOVE STA L’INGANNO?
Si è tenuto lunedì scorso
l’incontro con l’Amministratore Delegato di Poste Italiane Ing. Sarmi sulle
linee strategiche del Piano Triennale 2010/2012.
L’incontro si è svolto subito
dopo la conclusione del CdA dell’Azienda nel quale è stata anche approvata
la “semestrale” .
L’Ing. Sarmi in apertura della
riunione ha comunicato gli ottimi risultati di bilancio ottenuti
dall’Azienda nel primo semestre 2009 (notizie di agenzia parlano di un
risultato operativo in aumento del 7,2% e di ricavi in crescita dell’11,4%),
per poi illustrare lo scenario di mercato e le linee strategiche
dell’Azienda per il prossimo triennio.
Il piano aziendale ripropone le
scelte già annunciate anche nell’intervista rilasciata al settimanale
Panorama: un forte sviluppo di nuovi servizi tecnologici a fronte di un
sostanziale immobilismo sul fronte dei servizi tradizionali core (in
particolare sui servizi postali); il piano annuncia poi la necessità di
forti interventi sull’organizzazione e sul costo del lavoro.
Il nostro intervento di apertura
è stato molto sintetico: in pochi secondi abbiamo rimandato ad un successivo
momento pubblico (gli stati generali della Posta che organizzeremo dopo
l’estate) il giudizio della nostra Organizzazione sul piano triennale,
mentre abbiamo confermato in toto le nostre valutazioni sulla situazione
complessiva dell’Azienda espresse nel documento finale dell’Esecutivo
Nazionale SLP del 7 luglio u.s.
Nel riservarci di inviare, non
appena ne saremo in possesso, il documento illustratoci facciamo notare la
evidente contraddizione delle dichiarazioni aziendali: da un lato i tanto
sbandierati risultati positivi della semestrale, dall’altro l’impellente
necessità di ridurre il costo del lavoro che, come ha dichiarato l’AD “è
incompatibile con gli attuali ricavi dell’Azienda”.
Dove sta l’inganno?