LE
SEGRETERIE NAZIONALI – COMUNICATO UNITARIO
AVVISO COMUNE
A TUTTE LE LAVORATRICI DI
POSTE ITALIANE
Come ormai è noto a tutte le lavoratrici dal 2010 nel
pubblico impiego le donne potranno andare in pensione di vecchiaia al compimento
dei 61 anni (invece di 60), per raggiungere il punto di pareggio con gli uomini
(65 anni) nel 2018.
L’ azienda, nonostante un parere espresso dalla ragioneria
dello stato, non sappiamo ancora se è ricompressa nel settore pubblico oppure
no: in poche parole non sappiamo ancora con certezza se le donne “postali”
possono andare ancora con 60 anni oppure anche per loro ne occorrono 61 a
partire dal 2010.
Nonostante questa incertezza, allo stato non chiarita da
nessuno: IPOST, Ministero competente, ecc, l’ azienda continua a chiamare le
lavoratrici per offrire loro la possibilità di esodo incentivato (non
informandole sull’attuale rischio) considerando il requisito dei 60 anni come
se la nuova norma ed il dubbio interpretativo non esistessero.
In sede di confronto sindacale abbiamo chiesto che a fronte
delle iniziative di esodo che l’azienda sta mettendo in atto si salvaguardino le
donne, che hanno accettato e/o accetteranno, da una interpretazione della norma
che le privi del diritto a partire dal 2010.
L’azienda ha risposto negativamente sostenendo che la
lavoratrice è libera di accettare o meno la proposta di incentivo assumendosene
il rischio.
PER QUESTO MOTIVO AVVISIAMO
TUTTE LE LAVORATRICI DI POSTE ITALIANE CHE VENGONO CHIAMATE PER ESSERE
INCENTIVATE ALL’ESODO E COMPIRANNO 60 ANNI NEL/DOPO IL 2010, DEL
CONCRETO RISCHIO CHE LA NORMA IN QUESTIONE RIGUARDI ANCHE IL SETTORE POSTE
ITALIANE.
Roma, 14 ottobre 2009
FIRMATO: LE SEGRETERIE
NAZIONALI
SLP CISL – SLC CGIL – UILPOST
UIL – FAILP CISAL – SAILP CONFSAL – UGL COM |