Nello scorso
mese di luglio le scriventi OO.SS. hanno firmato con l’Azienda un accordo
riguardante Mercato Privati con importanti obiettivi da raggiungere quali il
consolidamento e lo sviluppo del ruolo strategico di Poste Italiane Spa nel
mercato dei servizi finanziari e la valorizzazione della sua funzione di
infrastruttura ramificata a servizio dello sviluppo del Sistema Paese.
Per quanto
riguarda l’organico della sportelleria il predetto accordo, nel fissare uno
“zoccolo duro” di 38.239 risorse FTE su cui l’Azienda avrebbe garantito il turn
over, stabiliva anche un piano di potenziamento del settore attraverso 1.000
nuovi inserimenti frutto di un processo di selezione interno del personale dei
Servizi Postali.
Le recenti
riunioni di verifica dell’accordo hanno in realtà evidenziato la forte incidenza
nella sportelleria dei pensionamenti e degli esodi incentivati.
A partire dal
corrente mese di gennaio risultano infatti scoperte nel settore centinaia di
posizioni con gravi ripercussioni sia sulle condizioni di lavoro dei dipendenti
che sui risultati operativi degli uffici, anche alla luce di obiettivi di budget
assegnati agli uffici così elevati da risultare irrealizzabili.
Peraltro la
lentezza con cui si procede nell’immissione in sportelleria di nuovo personale
proveniente dal settore del recapito e delle lavorazioni interne di Servizi
Postali non fa che aggravare la situazione in atto.
Le scriventi
OO.SS. ritengono pertanto necessario un intervento straordinario ed immediato
atto ad affrontare il problema della carenza negli organici di sportelleria
nelle more degli sviluppi e degli esiti del negoziato sulla riorganizzazione nei
Servizi Postali.
In mancanza le
scriventi non potranno che attivare ogni azione a tutela dei diritti dei
lavoratori del settore, non escludendo il ricorso a forme di mobilitazione
sindacale.
Firmato
LE SEGRETERIE
NAZIONALI
SLP CISL - SLC CGIL
- UILPOST UIL - FAILP CISAL - SAILP CONFSAL - UGL COM