COMMESSA PAGINE GIALLE
Si è
svolto, in data 17 marzo, su esclusiva iniziativa di parte sindacale,
l’incontro sulla consegna delle pagine gialle.
A seguito
di sollecitazioni intese a ricevere informazioni sugli aspetti organizzativi
connessi allo smaltimento della commessa, la linea tecnica si è presentata al
tavolo confermando asetticamente l’organizzazione dell’anno 2009, con compenso
assolutamente inadeguato rispetto all’impegno profuso dalle lavoratrici e dai
lavoratori coinvolti.
Tale fase,
concomitante con il recapito della stampa elettorale, causa all’interno di
taluni contesti produttivi enormi disagi, con il personale costretto a
garantire frequenti prestazioni gratuite di lavoro aggiuntivo e forme
organizzative interne tipiche di ambiti lavorativi da terzo mondo. A tal
riguardo ci asteniamo da ulteriori commenti.
Pertanto,
nel corso del confronto relazionale del giorno 17, abbiamo rimarcato tale
precaria situazione e chiesto l’attribuzione di un contingente assunzionale
precario dedicato o, in alternativa, un piano di erogazione di ore di compenso
straordinario, certo e trasparente , considerato, altresì, che tale situazione
di eccezionalità sta alimentando all’interno di molti centri di distribuzione
giacenze di posta ordinaria e pregiata che comunque dovranno essere smaltite
entro tempi brevissimi.
A fronte
di tale proposta, l’azienda, ad oggi, non ha fornito alcun tipo di riscontro.
Scriventi
OO.SS., pur compenetrandosi nelle compatibilità di bilancio della Divisione
Corrispondenza, di certo poco rosee, non possono tollerare comportamenti
improntati a supponenza e superficialità mostrati dalla linea in questa
circostanza, ma anche in altre del passato.
A fronte
delle ansie e trepidazioni dell’intero Movimento Sindacale sul destino di un
settore, quello del recapito, pesantemente condizionato da una grave crisi
strutturale e congiunturale, il Management di riferimento non dimostra eguale
tensione ed apprensione, neppure si intravedono scatti di orgoglio mirati al
tentativo di invertire un trend che sempre più preoccupa il Sindacato, ma che
ancor più dovrebbe preoccupare i livelli dirigenziali apicali, territoriali e
centrali.
Pertanto,
nell’impossibilità di impiantare uno stato vertenziale regionale, stante il
concomitante confronto centrale a tutto campo, Scriventi esortano la Dirigenza
locale a mostrare le opportune sensibilita’ nei confronti delle parti sociali,
al fine di porre in essere le condizioni per l’avvento di un sano e
proficuo impianto di relazioni sindacali, prodromico a traslare sul
territorio gli esiti e i contenuti delle probabili, prossime intese
nazionali.
Caso
contrario, riteniamo che poca strada potrà essere percorsa in questa regione
sul piano del riordino e del cambiamento, quello vero, autentico, sostanziale.
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