ACCORDO SULLA RIORGANIZZAZIONE E LO SVILUPPO DEI SERVIZI POSTALI
Dopo
circa un anno di serrato confronto con l’Azienda si è conclusa nella tarda
nottata di ieri la trattativa sulla riorganizzazione dei Servizi Postali.
Un
confronto difficile ed articolato che ha fatto registrare in questi mesi momenti
di forte tensione, sfiorando in diverse occasioni la rottura del negoziato ma
che alla fine a fronte delle notevoli difficoltà dell’attuale fase congiunturale
e della contrazione del mercato di riferimento ha visto prevalere la compattezza
e l’unitarietà del fronte sindacale per addivenire ad un accordo che, pur
affrontando delicati processi di riorganizzazione, consente di garantire forti
elementi di stabilità e certezze per il futuro del settore.
In tale
ottica l’impegno aziendale a non modificare nel piano strategico 2011 -2013 il
proprio assetto societario riconfermando il valore assoluto dell’unicità
aziendale.
Un
risultato che giudichiamo positivo ma per nulla scontato anche in considerazione
dell’imminente processo di liberalizzazione (1 gennaio 2011) che tenderà a
stravolgere le presenze degli operatori sul mercato di riferimento e porterà a
forti necessità di innovazione di prodotto e di processo.
L’accordo
infatti, partendo dall’analisi del mercato postale che registra una
significativa contrazione dei volumi a livello internazionale, una erosione
delle quote di mercato ed un mutamento della domanda della clientela, intende
perseguire da una parte l’obiettivo della difesa dei volumi e dall’altro quello
dello sviluppo dei ricavi con l’adozione di soluzioni innovative e di qualità
anche attraverso percorsi di valorizzazione professionale che costituiscono un
elemento caratterizzante in controtendenza con quanto accade in altre aziende
del settore
Tale
obiettivo è stato raggiunto scardinando l’impostazione aziendale che intendeva
realizzare unicamente tagli sul personale facendo prevalere invece una
impostazione che prevede una efficace ed equilibrata riorganizzazione
dell’intero settore postale attraverso l’introduzione di un nuovo modello
organizzativo e distributivo e lo sviluppo di nuovi servizi
Infatti
rispetto ad una dichiarata intenzione aziendale di procedere ad un esclusivo
ridimensionamento del settore di circa 10.700 unità, l’accordo prevede invece un
efficientamento di 5.857 unità di cui 3.359 nel recapito (al netto delle azioni
di efficientamento), 518 negli addetti lavorazioni interne e 1854 nei centri di
logistica postale e 126 negli staff che troveranno tutte una nuova collocazione
aziendale sia nello stesso ambito di servizi postali, sia in ambito mercato
privati con un concreto mantenimento dei livelli occupazionali in Azienda.
La chiave
di volta organizzativa che ha permesso di raggiungere l’obiettivo è stata
l’introduzione del recapito a 5 giorni che consente contemporaneamente di
efficientare il recapito senza modificare gli indici ed i parametri delle zone
e di realizzare efficienze nel settore della logistica e degli impianti
attraverso la riorganizzazione della rete di trasporto e degli stabilimenti.
Abbiamo
inoltre preteso ed ottenuto che l’intero processo di riorganizzazione prima di
essere implementato verrà sperimentato in alcune realtà territoriali e l’esito
verificato in sede Nazionale.
RECAPITO,
il nuovo
modello prevede:
Ø
L’introduzione della settimana
corta con la giornata lavorativa di 7 ore e 12 minuti, le pause da contrattare
localmente, un ticket di 4,50€ ed il riposo al sabato;
Ø
L’introduzione di nuove zone
attraverso la realizzazione della Articolazione Servizi Innovativi (nei
capoluoghi di provincia e nei comuni > di 30.000 abitanti), quale nuova rete di
sviluppo dedicata a prodotti di valore e di qualità con orario su sei giorni dal
lunedì al venerdì dalle 14,00 alle 20,00 ed il sabato dalle 8,00 alle 14,00.
Ø
L’introduzione dell’ora limite
per l’uscita in gita del portalettere
Ø
L’aumento della scorta del 1%
portandola all’11% - 15%
Ø
Il superamento della zona
baricentrica
Ø
Il mantenimento degli attuali
limiti di flessibilità operativa e l’aumento della relativa indennità
Ø
L’introduzione di un sistema
di incentivazione commerciale per gli addetti all’Articolazione Servizi
Innovativi
Ø
Il coinvolgimento
portalettere, dei responsabili di CD e dei CS unitamente all’introduzione di
punteggi diversificati tra capoluoghi/comuni > di 30.000 ab. e realtà
provinciali dovranno garantire l’effettiva perequazione delle attività di
recapito
Ø
Con apposita comunicazione a
latere dell’accordo,. l’Azienda si impegna a decentrare, a livello regionale,
l’assunzione del personale CTD
LOGISTICA e TRASPORTI
Il nuovo
modello prevede:
Ø
L’introduzione della settimana
corta con orario 7 ore e 12 minuti, pause da contrattare localmente e ticket da
4,50€.
Ø
La riorganizzazione di tutti
gli stabilimenti con la realizzazione dei CDM in luogo dei CLR e la
trasformazione di alcuni CP in CDM.
Ø
La rivisitazione della rete di
trasporto Nazionale e della rete di Bacino in funzione del nuovo modello
organizzativo.
SICUREZZA
Ø
Un rafforzamento delle
politiche relative alla sicurezza anche attraverso l’introduzione e l’utilizzo
di nuovi strumenti informatici quali ad esempio il palmare.
Ø
Il rinnovamento e
potenziamento della flotta aziendale attraverso un nuovo mix di mezzi che
prevede l’acquisto di ulteriori 1000 autovetture – 200 scooter 50cc a sella
ribassata – 1500 quadricicli elettrici e 1300 biciclette.
Ø
L’assicurazione delle puntuali
manutenzioni dei mezzi previste dalle case costruttrici
Ø
La tempestiva dotazione dei
DPI e dei capi di vestiario a tutti gli addetti.
Ø
Maggiore coinvolgimento degli
organismi paritetici (OPR e OPN) sulla valutazione e sui criteri di adozione dei
mezzi di lavoro e antinfortunistici.
RICADUTE OCCUPAZIONALI
Sicuramente uno dei punti più
delicati e difficili dell’ intesa nel quale siamo convinti di aver raggiunto un
giusto equilibrio tra le necessità di efficientamento e quelle di ricollocazione
del personale interessato; in particolare si realizzeranno:
Ø
Esodi volontari incentivati
che potranno interessare il personale appartenente a tutti gli ambiti
organizzativi
Ø
Ricorso al Fondo di
Solidarietà per un numero massimo di 500 lavoratori in tutti gli ambiti
aziendali (300 Servizi Postali e 200 altri ambiti organizzativi)
Ø
Agevolazione dei percorsi di
trasformazione volontaria del rapporto di lavoro da full time a part time
Ø
Reimpiego e riqualificazione
professionale delle eccedenze attraverso la loro professionalizzazione e la
collocazione negli uffici postali (sportellizzazione), l’utilizzo dei processi
di mobilità volontaria per le azioni di riequilibrio territoriale sia in ambito
Servizi Postali, sia in ambito Mercato Privati
Ø
Realizzazione di un adeguato
piano formativo di tutto il personale interessato da percorsi di
riqualificazione professionale
QUADRI E RESPONSABILI LIVELLO B
Ø
Impegno dell’Azienda ad
individuare ogni utile soluzione di ricollocazione tenendo anche in
considerazione le domande presentate volontariamente dagli interessati
Ø
Fermo restando i trattamenti
normativi ed economici in essere, i quadri A1 che per effetto della
riorganizzazione dovessero subire una diminuzione del numero degli addetti del
proprio centro conserveranno la loro collocazione lavorativa in via transitoria.
L’Azienda dovrà nei successivi 24 mesi individuare idonee soluzioni di
ricollocazione
Ø
L’Azienda con lettera a latere
dell’accordo si impegna a riconoscere in tutti gli ambiti organizzativi di
Sevizi Postali il riconoscimento delle funzioni superiori effettuate
AZIONI DI CONSOLIDAMENTO
OCCUPAZIONALE
Con
apposito accordo a latere dell’intesa si prevede un ulteriore percorso di
consolidamento della posizione lavorativa
degli ex CTD già
riammessi in
servizio
alla data della sottoscrizione dell'intesa attraverso l’adesione
volontaria degli stessi a transazioni individuali che, come nella precedente
intesa, prevedono:
Ø
la rinuncia ad ogni ulteriore azione legale
collegata;
Ø
restituzione delle somme percepite per i
periodi non lavorati;
Ø
assunzione con decorrenza dal giorno della
sottoscrizione dell'accordo transattivo;
Ø
anzianità convenzionale dalla data della
riammissione in servizio a seguito di sentenza;
Ø
mantenimento della stessa posizione di
matricola contributiva;
Ø
proseguimento, nella nuova posizione
lavorativa, di TFR, ferie ed ogni altra competenza
e spettanza;
Ø
mantenimento dell'inquadramento in essere.
SISTEMA DELLE RELAZIONI
INDUSTRIALI E TEMPISTICHE
La nostra azione ha realizzato un
forte impianto di relazioni industriali, basato sulla contrattazione nazionale
e decentrata, finalizzato a verificare la corretta gestione e tempestiva
realizzazione dei contenuti dell’accordo. In particolare sono previste:
Ø
La costituzione di commissioni
tecniche paritetiche territoriali
Ø
Incontri territoriali per
individuare la ripartizione del numero delle zone per singolo CD
Ø
Definizione territoriale degli
orari di lavoro giornalieri relativi alla logistica ed al recapito
Ø
Individuazione territoriale
della durata e della collocazione della pausa per la refezione
Ø
Verifica nazionale della
corretta implementazione e gestione dell’accordo
Infine l’accordo presume la
realizzazione dei contenuti attraverso una tempistica puntualmente definita che
prevede:
Nei primi 15 giorni di settembre si
terranno assemblee nei luoghi di lavoro per l’illustrazione e l’approvazione
dell’intesa.
Dal 20 settembre al 8 ottobre avvio
della fase di sperimentazione.
Dal 11 ottobre, verificato
positivamente a livello nazionale l’esito della sperimentazione, si procederà
alla prima fase di implementazione che riguarderà i CD metropolitani e quelli
ubicati nei capoluoghi di provincia che terminerà il 31 marzo 2011
Dal 1 gennaio 2011 si procederà alla
seconda fase di implementazione che riguarderà tutti gli altri CD e terminerà
entro il 31 maggio 2011
Roma, 28 Luglio 2010
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