Una testimonianza dal campo scuola Cisl di Levico Terme- martedì 7 settembre 2010
Una testimonianza dal campo scuola Cisl di Levico Terme
E’ difficile indicare una sola parola per descrivere il Campo Scuola Cisl. E’ come se una parola sola non bastasse per descrivere quel mix di emozioni che ha caratterizzato tutta la settimana di Levico. Oltre 100 giovani partecipanti provenienti da tutta Italia, a cui vanno ad aggiungersi altrettanti ragazzi dell’Anolf, che forse sette giorni prima non si immaginavano neanche tra le più rosee aspettative di trascorrere una settimana così “unica”.
Ecco forse questo è il termine più adatto per descrivere le emozioni di chi ha trascorso quelle sette giornate in Trentino. Unico come il rapporto che si è creato tra tutti quanti i ragazzi, giunti ad inizio settimana, in quell’oasi verde d’Italia, forse un po’ smarriti e spaventati per ciò che li attendeva, ma che invece sono andati via col sorriso sulla labbra e con un briciolo di malinconia per un lasso di tempo volato via così in fretta.
Unico come il rapporto che si è creato tra formatori e partecipanti, dove la voglia di imparare dei giovani si collegava alla curiosità dei più adulti di capire la nuova generazione per costruire, insieme, qualcosa di buono, per eliminare quella timidezza fisiologica che regnava inizialmente, poi invece si comincia a dialogare, e poi gli interventi dei testimoni, dove dalle loro parole capivi che il Sindacato non è come pensa qualcuno una lobby o un metodo per scalare le promozioni più in fretta, bensì un impegno reale e senza tornaconto per chi crede che la solidarietà, la cooperazione, l’accoglienza siano valori esistenti.
Testimonianze che ti fanno capire che se vuoi far soldi sei nel posto sbagliato, ma se vuoi realizzarti aiutando gli altri allora la Cisl è il posto giusto. E ancora, i momenti di svago organizzati dalla struttura, e poi nel week-end l’apertura della Festa Cisl: i 60 anni di questa grandeì organizzazione che ci inorgoglisce ancor più di averci fatto partecipi di questo evento.
La conoscenza del Segretario Generale Bonanni (non senza attesa), l’arrivo dei big della politica e degli altri sindacati, la tavola rotonda sui grandi temi del nostro paese. E poi i concerti di Roy Paci ed Edoardo Bennato che hanno affollato il parco delle Terme.
Infine, l’ultimo giorno che è stato forse il più bello, ma anche il più duro, con le lacrime del Direttore Giovanni Biz che ha davvero toccato al cuore tutti; perché un senso questo campo scuola lo ha avuto eccome.
E poi la foto finale di tutti i partecipanti all’anfiteatro. Il saluto ad un settimana stupenda, meravigliosa, che negli anni futuri, come è giusto che sia, sarà il palcoscenico per altri nostri colleghi ma che quest’anno, il 2010, è e sarà per sempre stato il nostro Campo Scuola.
E quello foto, che ogni volta che la riguardo mi inorgoglisce sempre di più, è il patto che tutti noi abbiamo fatto con la Cisl e con noi stessi per, nel nostro piccolo, migliorare un pezzetto di mondo. Da adesso in poi si riprende la vita reale. Alcuni di noi cominceranno a collaborare insieme, altri continueranno a sentirsi frequentemente, altri purtroppo non si vedranno più. Forse in mezzo a noi c’è anche il nuovo Bonanni, chi lo sa. In fondo è la vita. Ma quello più che conta è che quella foto, che ora tutti guardiamo come un santino che ci protegge, rappresenta per noi un pezzo di storia che mai nessuno ci cancellerà, che ci ha fatto trascorrere una settimana unica, che ci ha uniti più che mai, e che quella frase che leggiamo in tutte le nostre segreterie “la Cisl unisce” non è solo uno slogan, ma una verità che ora posso dire “ho provato”.
Grazie a tutti ragazzi!
PRUDENTE Andrea
Coord. Giovani
SLP-CISL Foggia
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