Prima sentenza successiva all'entrata in vigore del Collegato Lavoro- sabato 4 dicembre 2010
Prima sentenza parziale successiva all'entrata in vigore del Collegato Lavoro con il commento dell’ Avv. Vito Colonna
Prima sentenza parziale emessa dal Tribunale di Bari (e, forse, la prima in assoluto nella giurisprudenza di merito nazionale) successivamente all'entrata in vigore del cd. Collegato Lavoro (o Legge Cazzola che dir si voglia).
Il provvedimento si segnala per il fatto che il Giudice del Lavoro di Bari (l'Eccellente dott. Daniele Colucci), su istanza dello scrivente difensore ha dichiarato l'illegittimità del termine ordinando la riammissione in servizio di un lavoratore assunto con contratto a tempo determinato e disponendo la prosecuzione del giudizio unicamente sulle conseguenze economiche in ossequio al disposto normativo di cui all'art. 32 Legge Cazzola n. 183/2010.
Siffatta decisione, se da un lato certamente amareggia quanti avevano sperato che con l'emanazione del Collegato Lavoro si potesse portare a segno un congelamento di tutto il contenzioso in materia [ magari in attesa della pronunzia della Corte Costituzionale, anche sulla scorta dell'eccezione - pure sollevata dal sottoscritto sin dal primo giorno (id est 24 novembre 2010) dell'entrata in vigore dell'art. 32 L.183/2010 - sulla manifesta contrarietà alla Carta Costituzionale della normativa in parola per palese violazione, tra gli altri, degli artt. 3, 4, 24, 111, 117 Cost], da un altro lato rappresenta, a parere di chi scrive, un esempio mirabile di esercizio del Potere Giurisdizionale, non foss'altro perché risparmia al lavoratore lungaggini processuali che, a voler tacer d'altro, finirebbero per penalizzare, ulteriormente, in primis il cittadino e in secundis il lavoratore leso nel proprio diritto soggettivo alla declaratoria di nullità del termine apposto al proprio contratto di lavoro.
Concludo, per il momento, evidenziando che il fondamentale risultato, nella controversi de quo, è stato conseguito (cioè la riammissione in servizio), ma che anche sotto il profilo delle conseguenze economiche la scrivente difesa ha in serbo "succulente contromisure" da far valere dinanzi alle Autorità Giudiziarie.
Cari e Cordiali saluti,
Vito Fabio Colonna
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