FISCO Bonanni: "La prima riforma è ridurre le tasse a lavoratori dipendenti e pensionati"
"La riforma fiscale dovrebbe puntare a ridurre le tasse sul lavoro dipendente e le pensioni spostando così il peso sui consumi a partire dall'Iva". Lo ha dichiarato il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni, a margine di un convegno sul Federalismo svoltosi oggi a Roma. Secondo il Segretario della Cisl "l'incremento dell'Iva dovrebbe essere generalizzato, escludendo soltanto i beni di primissima necessità". "Spostare le tasse sui consumi - precisa inoltre - significa allargare la progressivita'".
"Non bisogna aumentare le tasse per fare il federalismo - ha pertanto ribadito Bonanni - ma spostare il peso del fisco da chi ha la ritenuta alla fonte a chi non ce l'ha. Bisogna spostare il peso del fisco sui consumi facendo pagare di piu' chi e' ricco rispetto a chi e' povero - ha detto ricordando che "non c'e' federalismo se non c'e' riequilibrio fiscale. 'L'iva - ha inoltre ricordato Bonanni - e' l'elemento che tutti i paesi europei utilizzano e sulle tasse la nostra realta' e' molto anomala: non c'e' nessun Paese europeo che scarica interamente le tasse sui lavoratori dipendenti e i pensionati e lascia correre sugli altri''. Per il Segretario della Cisl inoltre occorre "lavorare sui capital gain e sgravare di tasse gli investimenti". Infine Bonanni avverte: "Sono stati fatti patti, compromessi politici dell'ultimo momento senza un disegno calcolato. Se si va avanti con questo impianto la riforma federalista sara' un disastro perche' la penuria di risorse durera' ancora e perche' ci sono Regioni ricche e Regioni povere, con il Sud che da' un apporto che e' si' e no la meta' del Pil del Nord. Questo ha creato spazi per discorsi egoistici, dove tutto congiura contro le realta' meridionali", ha concluso.
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