CRAL POSTE- domenica 4 dicembre 2011
Riscontriamo la lettera del 21 novembre u.s. avente ad oggetto la situazione di CRALPoste, che versa in situazione di grave difficoltà. Il CRAL, in Poste, non è solo un’associazione dopolavoristica, è una conquista ed un bene che appartengono ai lavoratori e che il Sindacato ha negoziato, fin dalla sua nascita, all’interno dei rinnovi contrattuali come parte del loro costo complessivo. Nel dare la nostra disponibilità ad un incontro sull’argomento dobbiamo rilevare come le attuali difficoltà del sodalizio - e le sue esposizioni - non possano che essere attribuite ai comportamenti dell’Azienda, che non ha assicurato i necessari contributi economici annunciando, al tempo stesso, il suo disimpegno unilaterale dal 2012. Come noto le attività ricreative programmate dal sodalizio ed i relativi impegni di spesa sono stati sempre deliberati dal CdA con voto unanime (oltre tutto nessun atto di CRALPoste ha valore senza controfirma del Delegato), ed il rappresentante aziendale ha fornito ampie garanzie (verbalizzate) circa il fatto che Poste avrebbe assicurato il versamento dei contributi per le “restanti tranche fino alle elezioni” . E’ evidente che negli ultimi tempi qualcosa è cambiato. A noi non sfuggono tre fatti: che gli impegni di Responsabilità sociale assunti dall’Azienda nel CCNL e nello specifico Protocollo stanno inopinatamente venendo meno, che un’Organizzazione sindacale ha preso le distanze dal sodalizio (disconoscendo anche verbali già sottoscritti), e che l’Azienda pare avviarsi ad un autonomo impegno nel campo dei viaggi e del turismo. Le scriventi sono contrarie allo scioglimento di CRALPoste e non intendono privare i lavoratori dei servizi e dei benefici assicurati dall’associazione, che vogliono - al contrario - rilanciare e potenziare. Le Segreterie Nazionali
Documenti allegati:
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