COMUNICATO STAMPA- giovedì 15 dicembre 2011
A tutti gli organi di stampa
COMUNICATO GIÙ LE MANI DA POSTE ITALIANE!
Il SINDACATO difenderà i posti di lavoro e gli uffici sul nostro territorio! Il Mercato non è solo speculazione finanziaria: è fatto di cittadini che chiedono servizi, che valutano il costo dei servizi e quel che si dà in qualità, velocità, garanzia di sicurezza. In questi anni con scelte coraggiose SINDACATO e LAVORATORI hanno salvato le Poste! L’Amministratore Delegato Sarmi ci spieghi perché dice da 6 anni, e noi ci crediamo, che la Spa è in utile, allora com’è che oggi saremmo in crisi? I soldi degli utili dove sono? L’Azienda è paralizzata ed è nel caos per colpa dell’annullamento delle relazioni industriali. La dirigenza di Poste evita il confronto col SINDACATO. Ha paura di ammettere le proprie responsabilità? Perché “una sporca dozzina” di manager deve tenere in ostaggio 150 mila LAVORATORI? L’Azienda obbligherà gli Uffici ad aprire a giorni alterni. In provincia di Foggia non vedremo i Postini recapitare la Corrispondenza per settimane intere, a causa della nostra orografia. Altro che nuovi posti o difesa dell’occupazione esistente, qui ci saranno pesanti tagli al personale, i prossimi mesi saranno terribili. E non facciamoci illusioni sulle grandi prospettive della Banca del Sud: le altre banche non ci faranno entrare nel grande gioco, ammesso che i 250 sportelli, di cui si vanta Sarmi, apriranno a gennaio 2012. In provincia di Foggia forse aranno aperti solo Foggia Impresa – Cerignola Impresa – Manfredonia Impresa e S.Severo area impresa e quindi ….che fine hanno fatto i 4500 sportelli promessi dall’ex-ministro del Tesoro?. Lo SCIOPERO delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive continuerà fino al 30 dicembre. Questa protesta è un segnale per l’Azienda! Il SINDACATO non permetterà di distruggere Poste Italiane, di cancellare i diritti dei LAVORATORI ed il loro futuro! Questa provincia già atavicamente soffre di inadeguatezza di servizi da offrire alla cittadinanza e questa condizione fa il paio con quando sta succedendo nei servizi postali e alla sportelleria dove assistiamo ad un blocco ingiustificato del turn over con una carenza di circa 70 unità nei vari settori. Situazione che si sta aggravando nel corrente mese poiché l’azienda sta provedendo a far smaltire le ferie del corrente anno ai dipendenti. Azione ritenuta ancor più grave in quanto attuata in presenza di una vertenza che prevede lo sciopero delle prestazioni straordinarie ed aggiuntive dal 1 al 30 dicembre. Tale condotta posta in essere da Poste Italiane potrebbe arrecare un grave danno ai cittadini interessati che, per esempio potranno ricevendo con ritardo ogni tipo di corrispondenza prioritaria e massiva ( bollette di utenza, comunicazioni ecc.) e quindi incorrere in more di carattere pecuniario ed in danni e/o infrazioni di altra natura, mentre nella sportelleria accade che la clientela verrà servita dopo ore e ore di fila. Inoltre, in questi giorni ci sono giunte segnalazione di episodi sgradevoli nella nostra provincia. Diverse lamentele da parte della clientela, che in alcuni casi si sono trasformate addirittura in minacce ed insulti nei confronti dei dipendenti postali, che hanno dovuto ricorrere alle forze dell’ordine per ripristinare la calma. Ribadiamo ancora una volta che questa protesta messa in atto dei lavoratori è proprio in funzione di un miglioramento, non solo delle condizioni di lavoro dei dipendenti, ma anche della qualità dei servizi offerti da parte di Poste Italiane Spa ai suoi clienti. Il personale che si dichiara scioperante effettua l’ultima operazione allo sportello alle ore 13.30 (per gli uffici monoturno) e alle ore 18.30 (per gli uffici a doppioturno); è compito dell’Azienda pertanto affiggere un avviso in cui si comunicano possibili disagi a causa della vertenza in atto. Invitiamo quindi tutti i cittadini di Foggia e provincia a non recarsi negli Uffici Postali a margine delle chiusura, perché potrebbero incappare in attese poi non soddisfatte. Comprendiamo, ovviamente, il disagio che la clientela subisce di riflesso da queste agitazioni, ma rinnoviamo allo stesso modo l’invito al buon senso e alla moderazione, nel rispetto delle norme di civiltà di chi aderisce ad una protesta. Questo situazione generatasi, lo ribadiamo ancora una volta, è da abbedditarsi esclusivamente a questa dirigenza, che continua a rimanere sorda alle richieste dei lavoratori, non mostrando nemmeno rispetto nei confronti della sua clientela stessa rimanendo ferma e non intraprendeno nessuno forma di confronto con le OO.SS per far cessare tale situazione.
SLP-CISL Foggia IL Segretario A.Lepore
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