Tuteliamoci dalle Sanzioni Disciplinari- mercoledì 18 gennaio 2012
Un nostro collega della Filiale di Foggia, di recente è stato oggetto di una sanzione disciplinare riferita alla sospensione di 5 giorni dal servizio, reo di aver fatto sostare in ufficio un collega al di fuori della prestazione lavorativa obbligatoria.
Posto che il relativo provvedimento verrà impugnato nei modi e nei tempi previsti dalla normativa vigente, partecipiamo a tutti i colleghi di prestare la massima attenzione alle regole inserite nel contratto e nel manuale di sicurezza. Infatti l’azienda rimane silente difronte ai numerosi sforamenti dell’orario d’obbligo, oppure fa finta di non sapere di come negli UP privi di “area prodotti finanziari” avviene la commercializzazione e vendita dei prodotti pur di fare i NUMERI, per poi colpire i lavoratori che non si attengono alle norme.
Pertanto: L’osservanza dell’orario di lavoro (in entrata ed in uscita) costituisce un obbligo per il lavoratore. Per “inosservanza” si intende anche il trattenersi in ufficio oltre l’orario, se non autorizzati a prestare lavoro straordinario. L’inosservanza dell’orario di lavoro e delle normative relative all’utilizzo del BADGE (l’utilizzo del Badge è strettamente personale) può portare a severe conseguenze, non escluso il ricorso al licenziamento senza preavviso così come già avvenuto in alcuni casi. E’ importante ribadirlo poiché i tabulati delle timbrature di molti dipendenti evidenziano una notevole quantità di ore lavorate oltre il termine dell’orario giornaliero senza la relativa autorizzazione allo straordinario. Oltre al danno della non retribuzione, vi è la beffa del rischio di pesanti sanzioni disciplinari perché è vietato trattenersi se non autorizzati ovvero di far entrare in UP persone non autorizzate. La richiesta preventiva di autorizzazione ad effettuare prestazioni straordinarie è un’attività sostanzialmente affidata al Responsabile dell’Ufficio Postale, che pertanto si fa garante nei confronti dell’azienda e del personale, della correttezza delle procedure di rilevazione, del pagamento dello straordinario e del rispetto delle normative.
E’ importante altresì precisare che le prestazioni straordinarie devono essere autorizzate dalla gestione operativa di Filiale. In caso di mancanza di linea, l’autorizzazione può essere richiesta/inviata, a mezzo fax o per telefono. In ogni caso, il Responsabile dell’Ufficio è tenuto a segnalare la presenza oltre l’orario dei lavoratori interessati, comprese le non quadrature, il prolungamento delle consulenze, le attività di back office e di formazione in e-learning ecc…
Al fine di evitare spiacevoli sorprese quindi, ogni lavoratore deve chiedere al proprio responsabile della presenza o meno dell’autorizzazione allo straordinario, ed in caso negativo esimersi dal prolungamento orario a qualsiasi evento riferibile, in quanto è espressamente vietato trattenersi se non autorizzati. Quotidianamente l’azienda tacitamente omette i controlli in uscita, ed anzi incentiva come “buona prassi” i prolungamenti di orario non autorizzati e non retribuiti (o forfetizzati successivamente), mentre nel contempo arriva a sanzionare ed a detrarre dalla busta paga il ritardo in entrata.
Parte della responsabilità è da attribuire agli stessi lavoratori che spesso dimenticano la loro precisa natura di prestatori d’opera, soggetta a doveri e diritti ben precisi.
Evitiamo quindi di attuare comportamenti da “LIBERI PROFESSIONISTI” RISPETTIAMO LE REGOLE E FACCIAMOLE RISPETTARE ANCHE ALL’AZIENDA
SEGRETERIA PROVINCIALE Per tutte le altre informazioni, visita il sito www.slpcislfoggia.it SLP-CISL Foggia, dalla parte dei lavoratori, tutti i giorni
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