Riunione in azienda su esodati e fondo di solidari- giovedì 5 aprile 2012
Si è svolta ieri la prevista riunione sul tema dei cosiddetti esodati e sul rinnovo del Fondo di solidarietà che, come noto, è scaduto a settembre dello scorso anno. Sul tema esodati l’Azienda ha nuovamente proposto la sottoscrizione di un avviso comune per sollecitare una ulteriore modifica legislativa che estenda le deroghe attualmente previste ai nuovi requisiti pensionistici. Abbiamo fatto presente che la pressione su Governo e Parlamento per una modifica legislativa al decreto Fornero da parte delle OO.SS. è ormai fortissima e che la manifestazione unitaria del giorno 13 aprile p.v. ne è la testimonianza più efficace; abbiamo pertanto rinnovato la richiesta all’Azienda di assumere un impegno diretto a favore degli esodati che dovessero rimanere fuori dalle deroghe di legge, attuali e future, nonché a favore dei colleghi che, avendo concordato l’esodo incentivato nel 2011, sono usciti o stanno per uscire dall’Azienda nel 2012 e che sono quindi esclusi da ogni possibilità di deroga dall’applicazione dei nuovi requisiti pensionistici. Abbiamo dato quindi disponibilità a sottoscrivere un avviso comune che, oltre all’appello a Governo e Parlamento, contenesse un esplicito impegno aziendale per una soluzione a favore di coloro che non beneficeranno delle deroghe. Su questa richiesta l’Azienda si è espressa negativamente. La riunione si è conclusa senza assumere decisioni ma con un impegno a riprendere l’argomento nei prossimi giorni. ****** Sul Fondo di solidarietà la proposta aziendale è stata quella di rinnovare l’attuale organismo costituito presso INPS; abbiamo fatto presente che a nostro avviso sarebbe opportuno attendere l’approvazione delle norme sul Mercato del lavoro attualmente solo abbozzate dal Governo, che contengono molte novità in tema di ammortizzatori sociali e di fondi per finanziare la formazione in azienda. Abbiamo inoltre evidenziato la necessità di approfondire giuridicamente la possibile riattivazione del Fondo finalizzata ad un sostegno al reddito degli esodati. Abbiamo anche sostenuto che, vista l’inoperosità dell’attuale Fondo di solidarietà, è urgente far convocare il Comitato amministratore per deliberare la sospensione del contributo (aziendale e dei lavoratori). Abbiamo infine segnalato la necessità di riprendere il tema della formazione in azienda che, sempre a nostro parere, viene svolta in modo difforme da quanto concordato all’interno del CCNL. Anche su questo argomento ci siamo aggiornati non avendo trovato sintesi comuni tra Azienda e OO.SS.
Le Segreterie Nazionali SLP-CISL UIL-POSTE SAIL-CONFSAL UGL-COM
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