CONVENTION BARI 09/11/2012- domenica 11 novembre 2012
Il saluto innanzitutto al nostro Segretario Generale …. ben ritrovato Mario, alla Segreteria Regionale, agli amici e colleghi delle altre Segreterie Territoriali e alla platea tutta. Foggia è qui presente a questo evento, per far sentire il proprio sostegno, il proprio calore, la propria partecipazione per un’altra importante sfida che la SLP si appresta ad affrontare .… e ovviamente come sempre a vincere!
La riflessione nasce dallo slogan per la nostra campagna RSU: NOI PROTAGONISTI.
Perché vedete …. NOI PROTAGONISTI, non è un modo di dire per la CISL, è un perfetto stile di vita. In Poste Italiane si susseguono manager, alleanze sindacali, ristrutturazioni e stravolgimenti di ogni genere …. Noi invece da sempre ci siamo.
E lo siamo da protagonisti: nelle vertenze, nelle grandi e piccole battaglie, nelle riorganizzazioni, nei successi. Il bello di essere nell’SLP è questo: essere in un Sindacato vivo e partecipativo.
Cio’ che abbiamo affrontato in questi anni, e in particolare nell’ultimo, testimonia proprio questo. Dal premio di risultato dove abbiamo sempre mantenuto una posizione netta e coerente nonostante i tanti ballerini che si alternavano a seconda della musica, dalla ristrutturazione dei servizi postali (sempre più in condizioni di fragilità competitiva), al fine di portare idee e proposte per arginare la perdita di quote di mercato. Bene poi ha fatto poi la nostra Segreteria Generale a revocare lo sciopero già proclamato, perché ha colto l’occasione di riaprire un tavolo che ormai era morto. Sino alla riorganizzazione dei mercati privati che è ancora in essere.
Ecco cosa significa NOI PROTAGONISTI. Significa sporcarci le mani e stare dentro le questioni, senza se e senza ma, senza freni o altro. Esser in prima linea, affrontare i problemi e non esser presenti solo quando scorre il carro dei vincitori come altri fanno. E i lavoratori questo lo hanno visto, lo hanno capito e ci stanno dando fiducia. Non solo a parole ma anche nei numeri: Siamo la prima Organizzazione in Italia e in Puglia. Tutti gli altri insieme non fanno la nostra forza, ma soprattutto non hanno le nostre idee. I lavoratori hanno scelto da che parte stare, perchè Noi non siamo solo un sindacato fatto di lavoratori, ma siamo un sindacato di PROTAGONISTI.
In questa campagna elettorale, come in tutti gli altri territori, anche la Segreteria di Foggia sta mettendo in campo tutte le forze possibili. Io sdrammatizzando su ciò che mi è capitato, dico che oltre tutte le forze possibili, personalmente ho messo anche 4 costole e mezzo polmone .…
Ma tornando a noi, col nuovo accordo interconfederale le Rsu avranno adesso quella forza e quel potere di approvare o meno gli accordi aziendali; significa ancora di più esser protagonisti. Significa che noi siamo artefici più che mai del nostro destino e ancora una volta, come sempre, saremo costretti a prendere per mano l’azienda. E questo lo faremo salvaguardando l’occupazione, le tutele e la sicurezza dei lavoratori ma soprattutto mettendo ancora una volta al centro della nostra agenda .... la valorizzazione della persona.
Persona …. che alcuni dirigenti aziendali, spesso solo riempiendosi la bocca nelle Convention o nelle riunioni, considerano come al centro del sistema produttivo, di come l’etica e il rispetto dell’essere umano hanno la priorità sui ricavi e sul guadagno.
Purtroppo solo parole non …. infatti parlando di assenteismo, l’azienda nel confermare la riduzione delle assenze per malattia, indica come non compatibili i dati evidentemente in controtendenza, delle assenze connesse alla legge 104, con una azienda che è il primo datore di lavoro italiano e che punta sulle persone perché siano un asset distintivo e vincente ….
Bene, vorrei porvi un quesito a questo punto: chi ha un parente, un figlio, una persona cara che purtroppo è un diversamente abile e necessità di cura e assistenza .… si sente un perdente? Avere una tutela di una Legge come la 104, significa essere un cancro per la nostra Azienda? Si vuol procedere magari allo sterminio come qualcuno fece poco meno di un secolo fa’? Ogni risposta è inutile ....
Un’Azienda che ragiona così, ovviamente è un’Azienda senza principi morali e che della persona non ha nessun interesse. Io dico invece che molto importante per il Sindacato e la RSU (non un Sindacato …. ma il sindacato …. cioè la CISL ….)è la persona.
A cominciare dalle Donne che rappresentano per noi più della metà dei nostri soci.
E credo, senza adulazione, che la donna sia capace non solo di cose migliori, ma mi si permetta, sia migliore dell’uomo.
Ma cosa rende una donna migliore dell’uomo, sia che la si proponga come lavoratrice e come rappresentante o che la si ritrovi tra i fornelli di casa?
Il segreto è nella semplice – quanto difficile da combinare – formula delle tre “C”: in tutto ciò che fanno, quando lo fanno seriamente, ci mettono Cuore, Coraggio e Convinzione.
La RSU dovrà cercare di garantire loro maggiore partecipazione ai processi lavorativi senza alcuna discriminazione, con più intensa perserveranza nelle tutele con azioni mirate a favorire la conciliazione lavoro- famiglia.
Ancora …. i giovani di oggi: molto numerosi in azienda. Diamo loro memoria nel nostro passato stimolando momenti di riflessione e mettendo a loro disposizione le nostre capacità di aggregazione, di tutela e di ascolto.
E poi i giovani di ieri .… guardate ci avviciniamo in una fase nuova e sconosciuta per Poste, ma in generale per tutte le aziende. L’innalzamento dell’età pensionabile impone una riflessione sull’opportunità di politiche orientate agli over 50.
Se prima infatti vi era un turn-over ciclico con i giovani che entravano e i meno giovani che uscivano, oggi questo meccanismo è saltato. E’ vero che la nostra Azienda si è molto ringiovanita anagraficamente attraverso gli strumenti di incentivazione economica ed altro …. ma altrettanto vero che questo processo ha subito un vistoso rallentamento.
Effettivamente i senior sono stati lungamente ed erronemante esclusi da programmi di sviluppo, dando per scontato che dopo i 50 anni il loro contributo fosse già completamente espresso e che non fossero giustificati investimenti su di loro, in quanto non ci sarebbe stato il tempo per un ritorno dell’investimento fatto dall’azienda.
Un’altra nuova sfida, perciò, sarà quella di progettare politiche aziendali specifiche ed adeguate non solo per i giovani ma anche per i lavoratori over 50.
Nuove politiche, partendo dal presupposto che il talento non ha età ma che è indispensabile iniziare a ragionare per un futuro non troppo lontano su come trovare nuovi stimoli, al fine di creare un connubio tra innovazione, creatività ed entusiasmo dei giovani di oggi con l’esperienza nell’anticipare i problemi, capacità a relazionare e senso d’appartenenza per i giovani di ieri.
Questo è il nuovo impegno della RSU, questa è la nuova sfida della SLP.
Vi ringrazio …. viva la Cisl, viva il nostro Sindacato.
Documenti allegati:
Rsu & Rls
Le Ultime News
Coordinamento Quadri
Tuoni, Fulmini
e Saette
MI PREMIA O NON MI PREMIA? LA MARGHERITA DELLA MERITOCRATICA Si sa, l’ambizione è legittima, ma quando l’aspettativa diventa ossessione fa più danni che benefici. Anche quest’anno è andata in scena la giostra delle meritocratiche, contornata da gossip, faccendieri, masanielli e chi più ne ha più né metta.
Prescrizioni La risposta del nostro RLS a una *sigla sindacale minoritaria* che si è svegliata dopo un lungo letargo.
Il marinaio ... Il marinaio aveva promesso un porto sicuro, alla fine li ha lasciati in mare aperto.