Si è appena concluso l'incontro odierno sul
tema lavorazioni interne recapito et inidonei.
Per quanto attiene la dedicata interna, a
supporto dell'attività del recapito, l'intesa prevede quanto segue:
Nel caso di coincidenza tra la sede delle
lavorazioni interne e la sede di attuale applicazione del lavoratore il
passaggio dalla CNS alla COO è immediato - trattasi di semplice
consolidamento che coinvolge a livello regionale 40 unita' di livello D,
attualmente applicate negli uffici postali a mansioni interne di supporto al
recapito - ;
nel caso invece di sedi non coincidenti avverrà
il passaggio dalla sede dell' attuale ufficio di applicazione a quella dove
le lavorazioni interne sono allocate, ovvero presso i Centri Primari e
Secondari di Distribuzione, quelli di riferimento, con distanza contenuta
nel raggio massimo di 30 kilometri - unità interessate 52 a livello
regionale .
Tale riallocazione sarà consolidata con
effetto 1° novembre 2007 .
QUESTIONE INIDONEI
Il riordino riguarderà anche gli inidonei,
definitivi o temporanei. Essi saranno applicati dove servono, sempre a
mansioni interne di supporto all'operatività del recapito nei centri primari
e secondari di distribuzione, con i seguenti criteri:
si procederà all'assegnazione secondo un
criterio di distanza a "cerchi concentrici" dalla sede in cui sono
applicati, dando priorità nella scelta a coloro che siano stati
riconosciuti definitivamente inidonei all'attività di recapito . Per i
restanti, ossia gli inidonei temporanei, si terrà conto nelle priorità di
assegnazione dell'anzinità di servizio e dei carichi di famiglia. A parità
di condizioni, si terrà conto della data di presentazione della domanda,
corredata dalla relativa certificazione medica.
Ci sarà all'aggiornamento trimestale della
situazione degli organici riferiti alle lavorazioni interne e sarà posta la
massima attenzione ai tempi di inoltro delle domande di inidoneità da parte
dei responsabili dei C.D., evitando che le stesse istanze restino giacenti
negli uffici ove vengono consegnate per periodi di tempo piuttosto
congrui -
In considerazione dell'entità del fenomeno
delle inidoneità in Puglia, oramai non più sosteniible, al fine di fornire
massima trasparenza all'intero processo, e valutata la circostanza che vede
la nostra Organizzazione Sindacale non avere particolari scheletri negli
armadi, siano riusciti a coinvolgere le restanti sigle su una dichiarazione,
resa a stralcio del verbale, per il cui mezzo la parte sindacale chiedono
unitariamente che l'organo competente a giudicare sulle inidoneità
totali o parziali sia sempre la struttura sanitaria pubblica (ASL,
medicina del lavoro, Istituti medici universitari ), anzichè il medico
competente.
Su tale nostra posizione l'azienda ha mostrato
notevoli resistenze, a dimostrazione del fatto che la problematica connessa
alle inidoneità sta più a cuore a noi che alla parte datoriale. Questa
l'ennesima stranezza della nostra azienda regionale.
Si resta a disposizione per tutti gli
eventuali, ulteriori ragguagli del caso.
Cordiali saluti
Nicola Oresta
SEGRETARIO REGIONALE
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