Slc-CGIL
Slp-CISL UIL-Post
Bari lì, 08 giugno
2007
Poste Italiane S.p.A.
Dott. Claudio
PICUCCI
Resp.le H.R. Centrali
Dott. Ruggero PARROTTO
Resp.le Relazioni Industriali
Dott. Vincenzo SPANO
H.R. AREA SUD 1
Dott. Mario POMARICO
Resp.le R.I. Area Sud 1
SEGRETERIE GENERALI
SLP-CISL SLC-CGIL UILPOST
LL.SS.
Oggetto: clima aziendale ..
Scriventi Segreterie formulano la presente al fine di evidenziare il clima
di forte delazione e sospetto da tempo presente sull’intero territorio
regionale, generato da una ben nutrita corrispondenza epistolare, tutta
anonima, in merito all’operato di varie strutture aziendali.
Premesso che queste Segreterie, in coerenza con la propria storia, i propri
principi di trasparenza, correttezza ed onestà intellettuale, hanno sempre
condannato, in maniera ferma, qualsiasi comportamento e scelte gestionali
difformi dalle varie normative interne e di legge, esse non possono,
quindi, non condividere gli strumenti messi in campo dall’Azienda al fine
di far chiarezza su tutte le presunte zone d’ombra presenti.
Nel
contempo, però, non possono esimersi dall’esprimere forte preoccupazione per
il clima, alquanto pesante, di caccia all’untore, che si sta radicando
giorno dopo giorno nella propria realtà, con gravi ripercussioni per le
performance aziendali e sulla qualità di vita delle lavoratrici e dei
lavoratori coinvolti nelle svariate indagini.
In un
Paese civile, garantista e moderno, quale riteniamo sia ancora il nostro,
ciascuno deve assumersi le proprie responsabilità quando denuncia una
situazione distonica rispetto alla regolarità di un qualsivoglia processo; è
troppo comodo nascondersi dietro l’anonimato per denunciare e anche
screditare colleghi e strutture. Persino nella consuetudine operativa di
Organi dello Stato che fanno dell’accertamento e dell’indagine il proprio
compito istituzionale, come la Magistratura, il fenomeno della
corrispondenza anonima viene attentamente vagliato e preso in considerazione
solo in caso di grave pericolo per la salvaguardia di persone e della
collettività sociale.
Pertanto, le Scriventi chiedono alle strutture in indirizzo, Dott. Claudio
Picucci in primis, di vigilare sugli effetti dell’uso disinvolto della
delazione, valutando, volta per volta, l’opportunità o meno dell’esperimento
delle relative indagini aziendali e con queste ultime che devono essere
portate a termine in tempi veloci, onde evitare strumentalizzazioni,
giudizi sommari, il pubblico ludibrio dei lavoratori coinvolti e intere
strutture d’impresa allo sbando.
Distinti saluti
DI
CEGLIE ORESTA DI BENEDETTO