SLP CISL: "Recapito postale,
così non và"
"Il recapito postale così non và". Lo evidenzia la segreteria provinciale della
SLP CISL di Foggia che interviene per segnalare "la gravità della situazione" in
cui sono costretti ad operare i lavoratori addetti negli uffici postali di
Foggia e Provincia. "La nostra valutazione - premette il segretario generale
della SLP CISL di Foggia, Antonio Lepore - deriva non solo dalle denunce dei
lavoratori postali ma anche dalle numerose lamentale di disservizi, provenienti
dai cittadini consumatori residenti nei diversi Comuni della nostra provincia".
Secondo la segreteria provinciale della SLP CISL, le principali ragioni di tali
disservizi derivano dalla riorganizzazione del recapito, cosiddetto "efficientamento"
del servizio, attuata nei mesi scorsi, che ha portato al taglio di ben 37 zone
di recapito a Foggia e provincia, con il conseguente taglio di altrettante
risorse umane. "Aver compresso così fortemente le zone di recapito ha
inevitabilmente arrecato un aggravio del carico di lavoro sui portalettere -
afferma Antonio Lepore - che non hanno più la possibilità materiale di
consegnare tutta la corrispondenza. La mancata perequazione delle zone di
recapito ha quindi comportato - aggiunge il sindacalista della CISL - un
eccessivo aumento del lavoro per ogni addetto. Inoltre, controversa è
l'applicazione delle norme sulla sostituzione dei lavoratori a tempo
determinato, in quanto l'azienda non provvede all'immissione di nuovo personale
con contratto flessibile - sottolinea il segretario della SLP CISL - in luogo
dei lavoratori assenti per ferie o malattia, costringendo i lavoratori rimanenti
a sobbarcarsi del lavoro degli assenti. E non solo, l'azienda ha aggravato la
situazione non pagando puntualmente ai lavoratori le dovute diarie, missioni,
trasferte, assegni familiari ed il compenso relativo all'abbinamento, secondo
gli accordi sottoscritti".
Su questi temi e sulle vertenze consequenziali, la SLP CISL "auspica una forte
azione unitaria del sindacato di categoria al fine di intraprendere le azioni
più idonee alla tutela dei lavoratori e della qualità dei servizi. A poco
servono fughe in avanti - evidenzia il segretario generale della SLP CISL di
Foggia - che producono effetti diversi da quelli che oggi la cittadinanza e i
lavoratori postali della provincia attendono. La SLP CISL, senz'altro, porterà
ai tavoli tecnici preposti, e già convocati nei giorni a seguire, il disagio
diffuso - conclude Lepore - ed il malcontento del territorio provinciale,
unitamente alle relative proposte".
NEWS
TELERADIOERRE.IT
FOGGIA, lunedì 29 ottobre 2007 - ORE 13.27
SPL CISL:"Recapito
postale, così non va"
"Dopo
i tagli, è eccessivo il carico di lavoro sui portalettere". Il sindacato dei
postali della CISL auspica "soluzioni al diffuso disagio di utenti e lavoratori
ed una forte azione sindacale unitaria". "Il recapito postale così non va". Lo
evidenzia la segreteria provinciale della SLP CISL di Foggia che interviene per
segnalare "la gravità della situazione" in cui sono costretti ad operare i
lavoratori addetti negli uffici postali di Foggia e Provincia. "La nostra
valutazione - premette il segretario generale della SLP CISL di Foggia, Antonio
Lepore - deriva non solo dalle denunce dei lavoratori postali ma anche dalle
numerose lamentale di disservizi, provenienti dai cittadini consumatori
residenti nei diversi Comuni della nostra provincia". Secondo la segreteria
provinciale della SLP CISL, le principali ragioni di tali disservizi derivano
dalla riorganizzazione del recapito, cosiddetto "efficientamento" del servizio,
attuata nei mesi scorsi, che ha portato al taglio di ben 37 zone di recapito a
Foggia e provincia, con il conseguente taglio di altrettante risorse umane.
"Aver compresso così fortemente le zone di recapito ha inevitabilmente arrecato
un aggravio del carico di lavoro sui portalettere - afferma Antonio Lepore - che
non hanno più la possibilità materiale di consegnare tutta la corrispondenza. La
mancata perequazione delle zone di recapito ha quindi comportato - aggiunge il
sindacalista della CISL - un eccessivo aumento del lavoro per ogni addetto.
Inoltre, controversa è l'applicazione delle norme sulla sostituzione dei
lavoratori a tempo determinato, in quanto l'azienda non provvede all'immissione
di nuovo personale con contratto flessibile - sottolinea il segretario della SLP
CISL - in luogo dei lavoratori assenti per ferie o malattia, costringendo i
lavoratori rimanenti a sobbarcarsi del lavoro degli assenti. E non solo,
l'azienda ha aggravato la situazione non pagando puntualmente ai lavoratori le
dovute diarie, missioni, trasferte, assegni familiari ed il compenso relativo
all'abbinamento, secondo gli accordi sottoscritti". Su questi temi e sulle
vertenze consequenziali, la SLP CISL "auspica una forte azione unitaria del
sindacato di categoria al fine di intraprendere le azioni più idonee alla tutela
dei lavoratori e della qualità dei servizi. A poco servono fughe in avanti -
evidenzia il segretario generale della SLP CISL di Foggia - che producono
effetti diversi da quelli che oggi la cittadinanza e i lavoratori postali della
provincia attendono. La SLP CISL, senz'altro, porterà ai tavoli tecnici
preposti, e già convocati nei giorni a seguire, il disagio diffuso - conclude
Lepore - ed il malcontento del territorio provinciale, unitamente alle relative
proposte".
redazione Teleradioerre
Data:
29/10/07 12:54 PRIMA
FOGGIA: SPL CISL «ECCESSIVO IL
CARICO DEI PORTALETTERE, RECAPITO POSTALE NON VA»
(PRIMA) FOGGIA – “Il recapito postale così non và”. A evidenziarlo è la
segreteria provinciale della SLP CISL di Foggia che interviene per segnalare “la
gravità della situazione” in cui sono costretti ad operare i lavoratori addetti
negli uffici postali di Foggia e Provincia. “La nostra valutazione – ha premesso
il segretario generale della SLP CISL di Foggia, Antonio Lepore – deriva non
solo dalle denunce dei lavoratori postali ma anche dalle numerose lamentale di
disservizi, provenienti dai cittadini consumatori residenti nei diversi Comuni
della nostra provincia”. Secondo la segreteria provinciale della SLP CISL, le
principali ragioni di tali disservizi derivano dalla riorganizzazione del
recapito, cosiddetto “efficientamento” del servizio, attuata nei mesi scorsi,
che ha portato al taglio di ben 37 zone di recapito a Foggia e provincia, con il
conseguente taglio di altrettante risorse umane. “Aver compresso così fortemente
le zone di recapito ha inevitabilmente arrecato un aggravio del carico di lavoro
sui portalettere – ha affermato Antonio Lepore - che non hanno più la
possibilità materiale di consegnare tutta la corrispondenza. La mancata
perequazione delle zone di recapito ha quindi comportato – ha aggiunto il
sindacalista della CISL - un eccessivo aumento del lavoro per ogni addetto.
Inoltre, controversa è l’applicazione delle norme sulla sostituzione dei
lavoratori a tempo determinato, in quanto l’azienda non provvede all’immissione
di nuovo personale con contratto flessibile – ha sottolineato il segretario
della SLP CISL - in luogo dei lavoratori assenti per ferie o malattia,
costringendo i lavoratori rimanenti a sobbarcarsi del lavoro degli assenti. E
non solo, l’azienda ha aggravato la situazione non pagando puntualmente ai
lavoratori le dovute diarie, missioni, trasferte, assegni familiari ed il
compenso relativo all’abbinamento, secondo gli accordi sottoscritti”. Su questi
temi e sulle vertenze consequenziali, la SLP CISL “auspica una forte azione
unitaria del sindacato di categoria al fine di intraprendere le azioni più
idonee alla tutela dei lavoratori e della qualità dei servizi. A poco servono
fughe in avanti – ha evidenziato il segretario generale della SLP CISL di Foggia
- che producono effetti diversi da quelli che oggi la cittadinanza e i
lavoratori postali della provincia attendono. La SLP CISL, senz’altro, porterà
ai tavoli tecnici preposti, e già convocati nei giorni a seguire, il disagio
diffuso – ha concluso Lepore - ed il malcontento del territorio provinciale,
unitamente alle relative proposte”. (PRIMA)
Puglia 31-10-07
Gravi disservizi nel Foggiano
Poste, la Cisl: 'Non funziona il
recapito'
FOGGIA – "Il recapito postale cosi non va". Lo evidenzia la segreteria
provinciale della Slp Cisl di Foggia che interviene per segnalare "la gravita
della situazione" in cui sono costrelti ad operare i lavoratori addetti negli
uffici postali di Foggia e Provincia. "La nostra valutazione – premette il
segretario generale della Slp Cisl di Foggia, Antonio Lepore – deriva non solo
dalle denunce dei lavoratori postali ma anche dalle numerose lamentale di
disservizi, provenienti dai cittadini consumatori residenti nei diversi Comuni
della nostra provincia".
Secondo la segreteria provinciale della Slp Cisl, le principali ragioni di tali
disservizi derivano della riorganizzazione del recapito, cosiddetto "efficientamento"
del servizio, attuata nei mesi scorsi, che ha portato al taglio di ben 37 zone
di recapito a Foggia e provincia, con il conseguente taglio di altrettante
risorse umane. "Aver compresso cosi fortemente le zone di recapito ha
inevitabilmente arrecato un aggravio del carico di lavoro sui portalettere –
afferma Antonio Lepore - che non hanno piu' la possibilita' materiale di
consegnare tutta la corrispondenza. La mancata perequazione delle zone di
recapito ha quindi comportato – aggiunge il sindacalista della Cisl - un
eccessivo aumento del lavoro per ogni addetto.
Inoltre, controversa e l'applicazione delle norme sulla sostituzione dei
lavoratori a tempo determinato, in quanto l'azienda non provvede all'immissione
di nuovo personale con contratto flessibile" – ha sottolineato il segretario
della Slp Cisl.
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