Procedure di raffreddamento
Con riferimento al
conflitto nazionale di lavoro aperto il giorno 11 gennaio c. a.
si è
svolto oggi in azienda l’incontro previsto dalla normativa vigente
in materia di raffreddamento e conciliazione dei conflitti di
lavoro.
All’apertura dei lavori abbiamo riproposto tutti gli argomenti
inseriti nel documento di apertura del conflitto, riferiti al premio
di risultato, al recapito e alla sportelleria.
Sul premio
di risultato l’Azienda ha affermato che la trattativa è solo agli
inizi e che la disponibilità sulla questione economica da noi posta
deve fare i conti con le compatibilità economiche aziendali.
L’Azienda, inoltre, non ha esplicitato alcuna cifra e non ha
chiarito perchè ritiene eccessiva la nostra richiesta.
Con
riferimento al recapito ha affermato che gli incontri territoriali
in corso risolveranno entro il 31 gennaio le problematiche oggi
esistenti.
Sul tema
degli uffici postali e sulla sportelleria ha parimenti affermato che
c’è un calendario di incontri previsto entro il 31 gennaio che darà
risposta anche ai problemi inerenti quel settore.
Abbiamo
ribadito che per quanto riguarda il premio di risultato a fronte di
una previsione di utile di circa 900/1000 milioni di euro per il
2007 un adeguato aumento del premio ai lavoratori è il
riconoscimento dell’impegno profuso per il raggiungimento di tali
risultati.
Per il
recapito abbiamo affermato che gli incontri a livello territoriale
non potranno risolvere i problemi da noi posti, in quanto riteniamo
sbagliata la progettazione aziendale e pertanto solo una modifica
dell’accordo nazionale potrà sanare i guasti prodotti. I tavoli
territoriali non possono modificare l’accordo nazionale , solo
continuare ad implementarlo, non risolvendo le problematiche ormai
sotto gli occhi di tutti.
Con
riferimento alla sportelleria il fatto che ci siano convocazioni
già calendarizzate non avvicina la risoluzione dei problemi,
specialmente quello della condivisione di un sistema di
determinazione degli organici alla sportelleria che sostituisca il
CDMA, atteso che da un anno vengono calendarizzate apposite riunioni
che non hanno portato a nulla, mentre l’accordo del 15 settembre
2006 dava tempo alle parti fino al 31 dicembre 2006.
Alla luce
di quanto sopra abbiamo ritenuto totalmente insufficienti le
risposte aziendali ai problemi da noi posti.
Alla fine
della riunione si è redatto un verbale di mancato accordo che ha
concluso le procedure di raffreddamento e conciliazione previste
dalla normativa vigente.
Nei
prossimi giorni, così come deliberato dall’Esecutivo Nazionale,
proclameremo una prima azione di sciopero generale nazionale delle
prestazioni straordinarie della durata di un mese.
Distinti saluti.
MARIO PETITTO
SEGRETARIO GENERALE
/FIRMATO/